selvə – Doma: Avanguardia ai limiti del bizzarro
|selvə – Doma
(2018)
Avanguardia ai limiti del bizzarro
Il vocabolario Treccani per descrivere l’aggettivo “bizzarro” utilizza le seguenti parole: “…che attrae l’attenzione per la sua stranezza ed originalità”. Descrizione che calza a pennello per il progetto selvə.
Immagino vi starete chiedendo il perché. Ebbene, raramente mi ritrovo ad ascoltare band che se ne infischiano di qualsiasi schema e di qualunque modello precostituito, affidandosi esclusivamente al loro genio sconfinante nella sregolatezza. È il caso dei selvə per l’appunto, trio lodigiano fondato nel 2013.
Doma, album la cui release è prevista per mercoledì 14 Febbraio, è qualcosa di assolutamente inattuale ed assurdo: un disco contenente solo due pezzi (Silen e Joy) per una durata stimata di 25 minuti. In quello che corrisponde alla loro terza fatica in studio, le atmosfere delicate e quasi progressive del post rock vanno ad incontrare un drumming incessante, chitarre distortissime e screaming di sottofondo, tratti caratteristici del black metal: una combinazione di elementi che pensavo fosse impossibile fondere assieme.
L’intenzione di scalare le classifiche qui è completamente nulla; Doma è un lavoro di nicchia dedicato e diretto a pochi (ma buoni) intenditori, che fa del menefreghismo verso l’orecchiabilità e il buon senso il suo marchio di fabbrica. E ai pochi intenditori dico che è come se Mogwai ed Ulver avessero fondato un supergruppo e da quell’unione fosse scaturito Doma.
Questa è l’unica affermazione a livello prettamente tecnico che posso fare sul disco: stilarne una descrizione specifica mi è del tutto impossibile. Doma è un lavoro che va ascoltato, e lo consiglio soprattutto a chi, come il sottoscritto, è sempre rimasto confinato nell’heavy metal classico. Magari è giunto il momento di aggiornare la propria rubrica musicale, espandere le proprie visioni e scoprire nuove “bizzarre” sensazioni uditive.
selvə – Formazione
Alessandro Andriolo (chitarra/voce)
Andrea Pezzi (basso/voce)
Tommaso Rey (batteria)
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Francesco Forgione