Ogni estate, si sa, ha il suo tormentone musicale. Quella canzone che ti capita di sentire ovunque: al bar, al supermercato, in spiaggia mentre prendi il sole. Addirittura puoi sentirla fischiettare dal tuo vicino d’auto mentre sei in coda al semaforo. Che ti piaccia o no, il tormentone estivo ti perseguiterà. Ne riconoscerai la melodia fin dalle prime note, e spesso, tuo malgrado, imparerai anche le parole a memoria.
Vorresti scappare, prenderne le distanze. Partire per un ritiro spirituale pur di non dover più sentirlo. Puoi provarci, certo. Ma non illuderti, il tormentone musicale ti troverà. Lui sa sempre dove sei. E proprio quando crederai di averlo ingannato, ricomparirà e si farà beffa di te.
Lontano da tutto e da tutti, in alta montagna, senza tv o radio, il cinguettio degli uccellini ti farà credere di aver trovato finalmente la pace. Ecco, proprio in quel momento, il tormentone musicale comparirà, magari come suoneria del cellulare dell’unico passante in zona.
Non ti resta che deporre l’ascia e accettare la sconfitta. Devi solo attendere che la bella stagione finisca. L’insopportabile tormentone, infatti, dopo aver risuonato ovunque per un’interna estate, a settembre, ti saluterà per sempre (o quasi!)
Molti sono i tormentoni che dal 2000 hanno fatto da colonna sonora alle nostre estati, ma tra questi ve ne sono stati alcuni che più degli altri ci hanno…tormentato.
Ecco la top 10 dei più detestabili.
10 – Vamos a bailar – Paola & Chiara
I Millennials forse non la conosceranno, ma Vamos a bailar è la canzone simbolo dell’estate 2000. Ritornello in spagnolo, balletto semplice ed efficace, veniva ballata da tutti in spiaggia. Il brano è stato il singolo più venduto per quattro settimane in Italia e ha permesso alle sorelle Iezzi di farsi conoscere anche all’estero.
9 – Danza Kuduro – Don Omar feat Lucenzo
Estate 2011. Il cantante portoricano Don Omar, insieme a Lucenzo, cantante francese di origini portoricane, ha fatto conoscere al mondo intero la “danza kuduro”, una danza che proviene dall’Angola.
Il video della canzone presenta tutti i cliché della vita da ricconi: yacht, ragazze, divertimento. Senza Don Omar molti di noi non avrebbero conosciuto l’esistenza di questa danza, ma qualcosa mi dice che saremmo sopravvissuti lo stesso…
8 – Tre parole – Valeria Rossi
“Dammi tre parole. Sole, cuore, amore”… Sì ancora lei! Quanti si sono trovati a canticchiare questo ritornello pur non volendo?!
Tre parole è stata la canzone simbolo dell’estate italiana 2001. Frasi nonsense su un ritmo allegro che non usciva più dalla testa. Il brano, precedentemente respinto da Sanremo, valse a Valeria Rossi ben due dischi di platino.
7 – Obsesiòn – Aventura
Estate 2003, quella che viene ricordata per essere stata la più calda degli ultimi 200 anni. Obsesiòn, una canzone che parla di amore e gelosia a ritmo di bachata, divenne la più trasmessa alla radio. Mai titolo fu più azzeccato. Questo brano è stato un vero tormento per chi non riesce proprio a digerire il genere.
6 – Aserejé – Las Ketchup
Può una canzone dal ritornello impronunciabile diventare un tormentone? Sì se ad accompagnarla c’è un video con tre ragazze che si divertono in un simpatico ballo. Aserejé ha portato il gruppo (meteora) spagnolo Las Ketchup al successo mondiale nell’estate 2002. In spiaggia tutti imitavano la coreografia del balletto e si cimentavano a cantare il ritornello scioglilingua (inevitabilmente storpiandolo).
5 – Gangnam Style – Psy
Estate 2012. Scoprivamo dell’esistenza di un rapper sudcoreano dal nome Psy. Chi non ricorda Gangnam Style? Impossibile dimenticare questa canzone, e, soprattutto, l’eccentrico video in cui il cantante si cimentava in un’improbabile e ridicola danza del cavallo. Insomma, un trauma più che un ricordo. C’è da dire però che l’irriverente video gode del titolo di essere stato il primo a raggiungere il miliardo di visualizzazioni su YouTube.
4 – Riccione – Thegiornalisti
“Sotto il sole, sotto il sole…di Riccione, di Riccione”. L’azzeccato ritornello ed il video dalle atmosfere anni ’80 hanno fatto di Riccione il tormentone dell’estate 2017 e dei Thegiornalisti il fenomeno musicale italiano più seguito degli ultimi anni.
3 – Waka Waka – Shakira
Eccoci sul podio. Le vuvuzela hanno ripreso a suonare nelle vostre orecchie? Estate 2010, Mondiali in Sudafrica. Waka Waka di Shakira, scelta come inno della competizione calcistica.
Il brano, allegro e trascinante, si basa su una canzone camerunense del 1986 del gruppo Golden Sounds, Zangalewa.
2 – Andiamo a comandare – Fabio Rovazzi
Estate 2016. I tempi cambiano ed anche i tormentoni iniziano ad avere mezzi di diffusione diversi. Andiamo a comandare, la canzone nonsense di Fabio Rovazzi, è il simbolo dei tormentoni divenuti virali grazie ai social. Ben cinque i dischi di platino ottenuti. Non male per uno che di professione non è propriamente un cantante.
1 – Despacito – Luis Fonsi & Daddy Ynkee
Despacito, brano nato dall’incontro del cantante portoricano Luis Fonsi con il rapper Daddy Yankee è il tormentone per antonomasia.
Canzone dell’estate 2017 a livello mondiale, gode di un primato: il video, con oltre cinque miliardi di visualizzazioni, è il più visto di sempre su YouTube. Preso di mira dagli hacker lo scorso aprile, è stato cancellato, per poi essere ripristinato con tutte le sue visualizzazioni, naturalmente.
Una domanda provocatoria ma lecita: ne avreste sentito davvero la mancanza?
E qual è il tormentone dell’estate 2018? Diverse sono le canzoni che stanno spopolando in radio, però ad oggi nessuna è ancora riuscita ad aggiudicarsi il titolo di tormentone. Il papabile vincitore potrebbe essere Alvaro Soler con la sua La Cintura, ma anche J-Ax e Fedez con la loro Italiana non scherzano.
Alessia Diano