Le 5 Migliori (Peggiori?) gag di Massimo Boldi & Christian De Sica

Massimo Boldi e Christian De Sica. Per alcuni, la coppia per antonomasia del cinema comico italiano a cavallo tra la I e la II Repubblica fino al nuovo millennio. Per molti altri, un duo di pseudo-attori che ha fatto della volgarità e dell’umorismo da bar dello sport il proprio manifesto intellettuale. Sicuramente i due hanno contribuito massivamente alla fortuna di quel genere di film made in Italy conosciuto come cinepanettone.

Con un atteggiamento non del tutto imparziale e con una buona dose di ironia, vi mostreremo le loro 5 migliori ( peggiori ?) gag in una carriera che supera i trent’anni di attività. Questo vi serva da dessert alla reunion, avvenuta nelle sale il 19 dicembre con  Amici Come Prima.

Avvertenze per l’uso: il sottoscritto si vergogna profondamente di sé stesso per aver riso a crepapelle ad ognuno dei  video sottostanti. Se anche voi doveste avere la stessa reazione, è consigliabile porsi degli interrogativi sullo stato attuale della propria salute mentale e contattare un esperto. Grazie.

VACANZE DI NATALE ‘95: UNA DOCCIA INASPETTATA

 

Partiamo alla grande con la prima memorabile gag della doccia, un intermezzo che si ripeterà poi nei successivi Vacanze di Natale 2000 (1999) e Natale Sul Nilo (2002), giusto per sottolineare la verve di innovazione comica che si è protratta negli anni a venire. Massimo Boldi è Lorenzo Colombo e Christian De Sica è Remo Proietti. Entrambi si ritrovano ad Aspen, in Colorado, per i motivi più disparati. Remo deve riconquistare la moglie Kelly, Lorenzo, invece, tenta di far avverare il sogno della figlia Marta: conoscere Luke Perry, il sex simbol di Beverly Hills 90210. Stendiamo un velo pietoso sulla danza della felicità di Boldi che non finirà nel migliore dei modi.

VACANZE DI NATALE 2000: UNA CUBANA MUY CALIENTE

Un tratto distintivo dei cinepanettoni  è l’utilizzo nel cast di personalità dello spettacolo non legate al mondo del cinema. Spesso e volentieri si tratta di showgirls decisamente adatte a stimolare gli istinti animaleschi sopiti dell’italiano medio nel periodo delle feste natalizie. Per Vacanze di Natale 2000 (regia di Carlo Vanzina) fu il turno della celebre Megan Gale e della sensuale modella statunitense Carmen Electra, che interpretava Esmeralda, una povera cubana sedotta ed abbandonata da un Massimo Boldi senza scrupoli; trama molto credibile, si direbbe.

In questa scena Esmeralda,  si trova casualmente (chi l’avrebbe detto) a Cortina d’Ampezzo, la perla delle Dolomiti, a fare da cameriera per una serie di strani equivoci. Ettore Colombo (Boldi) tenterà inutilmente di riconquistarla, ma ad intromettersi sarà l’avv. Giovanni Covelli (De Sica). Christian, nel tentativo di sedurre l’avvenente cubana, darà massima espressione al ruolo del finto serio: un libero professionista apparentemente rispettabile e pacato ma in realtà dedito a sparare inenarrabili cazzate a raffica col fine di rimorchiare. “Ti’ me fatto male alle pelotas!

MERRY CHRISTMAS: UN PIERCING PARTICOLARMENTE UTILE 

Quale destinazione migliore di Amsterdam per girare un cinepanettone? La piccola Venezia è la città europea dove qualsiasi sballo è concesso a termini di legge. Peccato per il fatto che il film del Natale 2001 doveva essere girato a New York, salvo cambiare idea all’ultimo secondo a seguito dell’attentato terroristico alle Torri Gemelle.

La sceneggiatura ne risente con relativa colpevolezza di Neri Parenti, seduto in cabina di regia. I dollari come valuta olandese, ad esempio? Ok, faremo finta di nulla e sorvoleremo. L’imprenditore milanese Enrico Carli e il pilota d’aerei romano Fabio Trivellone (sul serio?!) si ritroveranno a fuggire assieme per le strade della capitale dopo aver assistito fortuitamente ad una rapina. I criminali li inseguiranno, loro si rifugeranno in un negozio di piercing e, per nascondersi, saranno costretti a finire sotto i ferri. Facile immaginare dove possa ricadere il piercing scelto a caso da Massimo Boldi.

Assisteremo con disonore ad un rapporto sessuale con un’auto, in una perdita discendente di dignità senza eguali. Solo l’intervento postumo di Enzo Salvi caccerà il buon Massimo dai guai, “strappandogli” tutti gli affanni di dosso.

NATALE IN INDIA: UNA TIGRE BIRICHINA 

Cosa? Mi state forse dicendo che il picco di degrado toccato nel mascherare un coito con un’autovettura non possa essere raggiunto? Evidentemente, vi sbagliate. Non credo occorrano ulteriori descrizioni.

NATALE SUL NILO: LA DOCCIA BIS

Come prima ribadito, la gag della doccia si è ripetuta varie volte nel corso degli anni. A Natale Sul Nilo, però, quest’ultima pare oltrepassare i limiti della realtà. La sceneggiatura ricade in un universo metafisico in stile cartone animato di Willy il Coyote e Beep-Beep, dove al povero canide predatore accadono impensabili sfortune che vanno contro le leggi della logica.

Da dove spunta quella barra di ferro che fa chiudere la doccia? Come può un lieve tocco di mano spaccare delle manovelle d’acciaio? Sembra tutto forzatamente concatenato per far quadrare la trama: un cartone animato, in pratica. Tralasciando i limiti della regia di Parenti, bisogna ricordare che Natale sul Nilo è il cinepanettone che ha realizzato il maggior incasso della storia. Oltre a rappresentare, forse, una delle performance più convincenti di De Sica, in questo caso impegnato (senza sfigurare)  anche dietro il microfono. “Il thè delle piramidi? Lo gradisco!

ENCORE: A SPASSO NEL TEMPO

Per provare a riconquistare un briciolo di credibilità ai vostri occhi, vi proponiamo un’ultima clip disconnessa dal filone cinepanettoniano. Ebbene, sembrerebbe inconcepibile, ma Boldi e De Sica hanno lavorato insieme anche interpretando copioni che non siano basati sulle vicende di balordi in vacanza durante le feste natalizie. È il caso di A Spasso Nel Tempo, per la regia di Carlo Vanzina (1996). La coppia si ritroverà a viaggiare nel corso delle epoche in un susseguirsi di gag bislacche e demenziali. Indimenticabile il loro incontro con Lorenzo il Magnifico, signore mediceo della Firenze quattrocentesca nonché cantore dei piaceri della carne e del vino. Quale personaggio storico migliore avrebbero potuto incontrare per strappare una risata agli italiani? Imperdibile, poi, la citazione ad Amici Miei.

Grossolani, volgari  e perennemente bocciati dalla critica delle pellicole d’essai, i film di Boldi e De Sica rappresentano comunque sia una parte del patrimonio cinematografico del nostro Paese. È’ per questo che vi rinnoviamo l’invito alla visione di Amici Come Prima. A vostro rischio e pericolo.

 

Francesco Forgione

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