I Hate My Village è il nome del “super gruppo” composto da Fabio Rondanini (Afterhours, Calibro 35), Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion), Marco Fasolo (Jennifer Gentle) ed Alberto Ferrari (Verdena). Ieri sera, i fantastici 4 sono giunti a Napoli, presso la Galleria 19, per presentare il loro primo lavoro insieme.
L’album, omonimo, uscito lo scorso 18 Gennaio per la Tempesta Dischi, è un prodotto in controtendenza rispetto alle mode del momento. Una ventata di freschezza in uno scenario caratterizzato da produzioni itpop stantie e trap servita in tutte le salse. 9 canzoni che mescolano sonorità afro a chitarroni blues e math rock, assemblando scenari passati a visioni futuristiche. Sentieri sonori che tracciano la mappa di un viaggio ideale percorso ad andatura più che spedita.
Un lavoro di ricerca connotato dalla perfetta aderenza di suoni e culture capace di tener viva la speranza che anche qui in Italia qualcosa si muova.
Era dunque fondamentale valutare l’impatto live di un disco che, dalle premesse, si presentava più che promettente. Napoli per l’occasione non ha fatto mancare il suo abbraccio caloroso, regalando un sold out tutt’altro che scontato. Dal canto loro, i nostri fantastici non hanno perso tempo in convenevoli suonando dritto per circa un’ora e mezza.
Le raffiche blues rock di Viterbini, accompagnate dalla chitarra e la voce di Ferrari, incontrano i ritmi veloci dettati da Rondanini e la sapiente regia di Fasolo, evocando in alcuni frangenti i western di Leoniana memoria. I quattro ci conducono in villaggi inesplorati della mente che aprono le porte ed i porti della percezione. Suoni dilatati, sorrisi e bellezza fanno il resto.
Un concerto indubbiamente all’altezza delle aspettative e dei nomi dei componenti della band. Un live che segna con anticipo la fine di un freddo e noiosissimo inverno.
Salvatore D’Ambrosio
I Hate my Village – IMMAGINI
Il Reportage fotografico è a cura di Tiziana Teperino – © Copyright 2019 – Tutti i diritti riservati.
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