En?gma | Booriana : La maturazione sotto La tempesta

Marcello Scano, a.k.a. En?gma, non ha bisogno di presentazioni. Molti lo conoscono come uno dei fondatori della Machete Empire Records, insieme a Salmo, Slait ed El Raton, probabilmente la miglior etichetta/casa di produzione artistica del momento. Enigma, infatti, è sempre stato considerato tra i rapper più validi di casa Machete, al fianco di Salmo. Per vari motivi personali (litigi, per lo più), dal 2016, dopo aver sfornato due album e molteplici collaborazioni, ha continuato il suo percorso da solista producendo un album all’anno, imponendosi così come uno dei migliori nella scena rap italiana.

Personalmente, lo seguo dai tempi della Machete Production, prima che fosse rinominata Empire Records,  e credo raramente non mi sia piaciuto qualcosa di suo. La sua opera migliore arriva proprio quest’anno con il nuovo album, intitolato “Booriana“, nono della carriera.

Booriana mantiene la solita estetica di Enigma, ma introduce anche nuove sonorità che potranno espandersi nei lavori futuri. Inoltre, da quando ha iniziato il suo percorso artistico totalmente da indipendente, per la prima volta nel disco sono presenti featuring abbastanza interessanti con artisti più mainstream – Emis Killa e Shade – mentre la produzione con Kaizèn, sempre presente nella sua discografia, si è consolidata del tutto. Ed è specialmente qui che trova la sua evoluzione. Due differenti background musicali si incontrano dando vita ad un disco ancor più sperimentale del precedente “Shardana“.

Enigma Booriana

Lo sguardo proiettato al futuro 

Il rapper sardo anche stavolta tira fuori delle bellissime barre dai suoi pensieri, trasportate poi nero su bianco, mostrandoci fotografie di una nazione, affrontando temi attuali. Booriana parte subito in modo aggressivo, “Misunderstanding” è un pezzo musicalmente ballabile ma diretto nelle parole, in cui ironizza su se stesso e sulla società.

Mannaggia Marçelo sei troppo pesante, ma quando la smetti? tu sei troppo serio, qui vogliono stripper e trapper e blogger

Aggressivo è la definizione giusta per descrivere ciò che Enigma rappresenta nei suoi testi, nel suo essere punk. Non in senso negativo, ovviamente. Ciò di cui canta non è banale, non si tratta del semplice incastro di rime per dar senso ad una strofa. Dai suoi pezzi vengono fuori veri e propri stati d’animo urlati per trasmettere dei messaggi o raccontare una storia personale. Tale impatto è amplificato dalla forte musicalità rock (Booriana Soul GrooveGraal), ispirata in alcuni passaggi da sonorità grunge. Se Booriana è sorprendente, devo dire che lo è anche grazie ai duetti con alcuni dei rapper sopracitati. Non semplici collaborazioni tanto per buttare dentro un featuring, tutt’altro! magicamente ognuno di loro trova lo spazio perfetto all’interno dello stile di Enigma, senza snaturare le canzoni.

Pensieri Nomadi” con Shade non è un pezzo alla Shade. Stesso dicasi per “Paracadute” con Emis Killa: un testo sulla solitudine, accompagnato dalla chitarra acustica. Le strumentali sono eccellenti, avendo visto Marcello produrre in prima linea insieme a Kaizèn, con un’egregia amalgama di rime e musica.

E quando Enigma oltrepassa la semplice realtà, miscelando alle sue narrazioni elementi conscious e mistici (Ninjutsu; Fase REM; Mia feat. Ghemon), il risultato è un viaggio tra liriche e musiche cinematografiche. Lo storytelling, da sempre una peculiarità dell’artista, volge in una emozionante narrazione sull’immigrazione (Indifesi). La ricerca interiore, mediante importanti concetti, è la chiave saliente anche in questo album.

No non credere che non mi manchi la mia terra
Ma quella prima che fosse preda della guerra
E non ce l’ho con te
Ma davvero la storia insegna
Ti ricordi degli indiani ora in riserva?
Ed ogni minoranza chiusa in gabbia tipo belva
Davvero credi serva o che basti un processo di Norimberga?

Enigma-Booriana

En?gma – Il viaggio nomade continua

Non sapevo bene cosa aspettarmi, Shardana per certi aspetti (come i ritornelli fin troppo elaborati) non mi aveva convinto fino in fondo,  nonostante si tratti di un disco sperimentale ben riuscito. Ed ecco giungere il guerriero sardo in Booriana, dalla copertina raffigurante un temporale, il riflesso di ciò che vuole rappresentare: una tempesta armoniosa e purificante per modellare la propria espressione.

Non è perfetto (ma cosa è perfetto?), eppure arriva ad una maturazione nella quale ci si prepara ad un prossimo viaggio, dove sono sicuro ci ritroveremo nuovamente nomadi nei “suoi” mondi. Perché  Enigma ha ancora tanto da raccontare.

 

Emanuele Grillo

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