Tutto pronto a Genova per la ventiduesima edizione del Goa Boa Festival. Un cartellone pieno di eventi che vedrà il palco dell’Arena del Mare illuminato dalle stelle più lucenti del panorama musicale italiano. Rap, cantautorato, itpop, rock e chi più ne ha più ne metta. A rappresentare le rispettive scene autori che nell’ultimo quinquennio si sono ritagliati spazi importanti arrivando al grande pubblico, passando dai piccoli locali di provincia alle arene e gli stadi nazionali.
Goa Boa Festival 2019: L’anteprima con Calcutta, Truppi e Mecna
Il Goa Boa Festival sarà inaugurato da due caldissime anteprime, il 5 e il 9 Luglio, che vedranno protagonisti il cantautore mainstream di Latina Calcutta e l’artista dal superbattito punk Gazzelle.
Si parte dunque domani, dalle ore 19, con l’apertura affidata alla giovanissima Leyla El Abiri, artista genovese, classe 1999, che ha esordito lo scorso dicembre con il primo singolo Caffè, prodotto da Fulvio Masini, e attualmente al lavoro per l’uscita del primo album. Da sempre il Goa Boa dà spazio a giovani talenti mettendoli sullo stesso palco con artisti di grande popolarità. Sarà una buona occasione quindi per conoscere Leyla e scoprire le sue canzoni.
A seguire le esibizioni di altri due signori che hanno catalizzato le attenzioni di pubblico ed addetti ai lavori: Giovanni Truppi e Mecna
Mecna è lo pseudonimo di Corrado Grilli, trentenne cantautorapper pugliese con all’attivo 4 album, tra cui Lungomare Paranioia del 2017 che ha riscosso un discreto gradimento di critica e pubblico. Sul palco del Goa Boa presenterà il suo ultimo lavoro “Blue Karaoke”, che prosegue sul cammino di rottura avviato in precedenza e che gli ha aperto aperto la strada per la notorietà.
Giovanni Truppi, cantautore, cantastorie, cantante e polistrumentista, è sicuramente per attitudine, stile e composizione, uno degli artisti italiani più interessanti ed “impegnati” del nuovo millennio. La sue canzoni, dall’impatto molto forte, con liriche complesse e per alcuni versi provocatorie, arrivano dirette all’ascoltatore spesso spiazzandolo. Napoletano, avviato verso i quaranta, negli anni ha saputo costruire un megafono dal quale divulgare al mondo la sua arte. Ai suoi live, il piacere fisico di assistere ad uno spettacolo dal vivo si somma a quello intellettuale generato dall’ascolto delle sue canzoni. Un’occasione da non perdere assolutamente, specie se le vostre strade non si sono ancora incrociate con la sua.
L’atteso concerto di Calcutta
L’headliner di questa prima anteprima del Goa Boa Festival sarà il farmacista più amato d’Italia: Calcutta.
Edoardo D’Erme, trentenne di Latina, è al momento tra i massimi esponenti della corrente itpop. Sicuramente un personaggio emblematico e sui generis. Negli ultimi quattro anni il suo nome lo abbiamo letto ovunque e le sue hits sono schizzate ai primi posti delle classifiche nazionali. Video da milioni di views su youtube lo hanno portato alla ribalta, mentre i sold out successivi in palcoscenici prestigiosi, tra cui l’Arena di Verona, ci hanno consegnato un artista capace di inventarsi dal nulla. Mainstream, album dal titolo inequivocabile nelle intenzioni, ha dato adito ad un chiacchiericcio mediatico che intendeva relegare il fenomeno ad una mera operazione di marketing.
Nulla di più errato. Al di là delle campagne promozionali più o meno simpatiche e fantasiose, che ogni agenzia ed etichetta che si rispetti suole compiere in tali contesti, di Calcutta quello che colpisce e fa la differenza è la sua naturalezza. Per intenderci, l’idea che tutto ciò che ruota intorno al personaggio sia frutto di mosse studiate a tavolino – come quando ci si prepara ad affrontare un’operazione bellica – è fuorviante.
Calcutta arriva ai cuori dei fan perché è se stesso, perché regala emozioni semplici scrivendo di un vissuto e di un disagio che conosce in prima persona. Sul suo conto in molti si son dovuti ricredere, me compreso.
Godetevi lo spettacolo al Goa Boa Festival venerdì 5 Luglio. I biglietti sono ancora disponibili online, sui circuiti ticketone e vivaticket, e nei punti vendita autorizzati. Per maggiori info vi invito a visitare il sito ufficale del Festival.
Salvatore D’Ambrosio