Baby: una seconda stagione da guardare senza timori

Poco meno di un anno fa, la serie italiana Baby, pubblicata in esclusiva sulla piattaforma Netflix, era al centro dell’attenzione. Abbiamo cercato di resistere, abbiamo finto di non essere interessati e poi ci siamo ritrovati tutti al confronto con lo schermo.

Il nostro accanimento non poteva non derivare dal fondo di storia vera che si cela dietro i personaggi fittizi. In realtà, i registi Andrea De Sica e Letizia Lamartire con il collettivo GRAMS si sono distaccati dai fatti reali riguardo le baby squillo, tentando di romanzare quella triste nebbia che ricopre Roma Nord.

Lo scandalo di Viale Parioli, in ogni caso, ha suscitato così tanta attrazione al punto di far nascere la serie tv. E noi, da buoni spettatori passivi del mondo circostante, ci siamo appassionati e rintanati in casa per seguire anche le vicende della seconda stagione, uscita il 18 ottobre scorso.

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BABY 1: DOVE CI ERAVAMO LASCIATI? 

Nella prima stagione di Baby abbiamo conosciuto Chiara Altieri (Benedetta Porcaroli) e Ludovica Storti (Alice Pagani). Due giovani ragazze, diverse tra loro, ma unite in un’angosciosa condizione apparentemente lontana da quella delle classiche adolescenti diciassettenni.

Siamo nel quartiere Parioli, a Roma. Le sorti di entrambe, ormai amiche per la pelle, si legano al circolo delle baby squillo parioline, i cui incontri sono gestiti da Saverio (Paolo Calabresi). Il tutto viene preso come un gioco, destinato a rivelarsi fatale.

Intorno alle due protagoniste gravitano le loro famiglie ed i compagni della scuola privata, con le loro uniformi contraddistinte. Alle spalle di ogni interprete si nascondono immensi dilemmi, fin troppo complicati da affrontare. Soprattutto, chiunque ha un segreto impossibile da rivelare.

Vi ricordate, però, come è finita la prima stagione di Baby?

Una conclusione tragica ci ha tenuto incollati allo schermo. In seguito all’incidente, che ha visto coinvolti Ludovica, Damiano (Riccardo Mandolini), Saverio e Fiore (Giuseppe Maggio) si spera che le cose possano sistemarsi. Damiano e Chiara riescono finalmente a congiungersi, in seguito a svariate peripezie. Fiore disperde il corpo di Saverio e Ludovica riesce a liberarsi dell’ennesimo fidanzato inappropriato della madre.

E vissero felici e contenti, no? Eppure, qual miglior modo per rinnegarsi se non una coinvolgente seconda stagione?

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BABY 2, LA SECONDA STAGIONE BATTE DECISAMENTE LA PRIMA 

Baby è ritornata il 18 ottobre per svelarci le sorti riservate ai nostri cari pariolini preferiti. Se pensavamo che le cose si sarebbero potute sistemare, non potevamo che essere più in errore.

La seconda stagione della serie tv, rigorosamente Netflix, si tinge di colori più cupi. A Roma Nord sembra non ci sia mai il sole, così come nelle vite dei personaggi rappresentati. Il tutto si riempie d’angoscia, di scene crude e di una realtà che suscita inquietudine nello spettatore.

Lo sviluppo delle numerose personalità, con aggiunta di new entries, rendono lo show più intrigante. Tra l’altro si tratta di un dato singolare. Effettivamente per Baby accade lo stesso fenomeno di Suburra – la serie, il cui prosieguo è più avvincente dell’inizio.

Chiara e Ludovica si ritrovano completamente intrappolate in una vita che non appartiene ai loro standard. Una vita per cui non sono nate e tanto meno destinate. Agendo a briglia sciolta, i rischi aumentano in modo vertiginoso. Svanisce il desiderio di guadagnare soldi per investirli in abiti costosi o per spenderli nella mondanità romana.

Non c’è più nulla per cui ridere. Il brivido e l’eccitazione che avevano guidato l’inizio di questo percorso si trasformano in paura e lacrime di sofferenza. Il tentativo delle due adolescenti di scappare dagli schemi imposti dalla società in cui vivono diventa una condanna. Chiara e Ludovica si sono autocostruite una ragnatela, ma è troppo tardi ormai per liberarsene.

I sei nuovi episodi di Baby mostrano come la vita perfetta e imposta da qualcun altro annoia. Si finisce, per l’appunto, per essere catapultati in una realtà per cui non si è programmati. Quest’ultimo aspetto coinvolge attivamente anche gli altri interpreti, in particolare, Brando (Mirko Trovato) e Fabio (Brando Pacitto). Si nota senza difficoltà l’intreccio di molteplici temi, legati all’adolescenza e alla costrizione a crescere troppo velocemente.

Non siamo davanti alla “serie tv dell’anno” ma sicuramente abbiamo tra le mani un prodotto confezionato egregiamente.

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I PARIOLINI DI DICIOTT’ANNI 

Impossibile non pensare al pezzo de I Cani anche per questa seconda stagione. I ragazzi comprano e vendono droga nei bagni del liceo privato e fanno i filmini con le quartine.

Dieci anni fa I Pariolini Di Diciott’Anni erano gli ultimi veri romantici. Forse oggi gli ultimi veri romantici sono gli sceneggiatori di Baby, che hanno dato un velo di poesia ad una storia drammatica e dolorosa.

Nonostante questa rappresentazione immaginifica di Contessa si addica molto ai personaggi ritratti in Baby, in conclusione del sesto ed ultimo episodio la scelta del pezzo è volata altrove. Non Avere Paura, il brano di Tommaso Paradiso da solista da poco pubblicato, chiude questo viaggio. Quasi con l’intenzione di rassicurare le due principali interpreti nel loro percorso pieno di ostacoli.

Dunque, non abbiate paura, guardate la seconda stagione. E in attesa della terza, citando Ludovica: “testa alta, anche se il collo è sporco”.

 

 

Assunta Urbano

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