Daniele Silvestri si è esibito il 16 Novembre al Teatro Palapartenope di Napoli per una delle tappe de La terra dal vivo sotto i piedi. Col tour, partito il mese scorso con una doppia data da Roma (25 e 26 Ottobre), Silvestri porta in giro per i palazzetti d’Italia i successi di sempre insieme ai brani dell’ultimo lavoro, pubblicato lo scorso Maggio. 9 Concerti in totale che si concluderanno con gli ultimi due show previsti il 22 Novembre a Milano ed il 23 a Torino.
L’uomo col megafono compie 25 anni di carriera
Romano, 51 anni, gli ultimi 25 trascorsi da cantautore ad altissimi livelli durante i quali ha pubblicato ben 9 album in studio. In un quarto di secolo, da quel lontano febbraio 1995, l’uomo col megafono ne ha percorsa di strada, raccontandosi e raccontando a modo suo gli usi, i mal costumi, le ambigue storie e le trasformazioni di un Paese drammaticamente allo sbando.
Da autore intelligente, sensibile ed attivo, ha saputo canalizzare con leggerezza il suo dissenso, combattendo battaglie ideali a suon di canzoni sempre ironiche e pungenti. E tra un Sanremo e una hit di successo, ha sviluppato una nuova forma d’impegno, diversa da quella conosciuta negli anni ’70, attualizzando il concetto stesso di autore impegnato.
Daniele Silvestri è un acrobata sospeso tra l’essere e il dover essere, in perfetto equilibrio con le sue idee ed i suoi valori, costretti a fare a pugni con tempi liquidi e bui. Questa la summa dell’attività di un personaggio che, da vigile osservatore, coinvolge e scuote con frizzante energia le coscienze di una fanbase attenta che lo ama e lo segue incondizionatamente.
Venceremos, adelante ! o Victoria o Muerte
Daniele Silvestri a Napoli, dal vivo, con la terra sotto i piedi.
La data napoletana fa registrare un buon numero di presenze, con il parterre e le tribune del Teatro Palapartenope quasi piene in ogni ordine di posto. Daniele Silvestri si presenta sul palco accompagnato da un ensemble di grandissimo valore. Due batterie, tre chitarre, un basso, tastiere, trombe e percussioni per un concerto pensato nei minimi dettagli. Insieme a lui c’è anche il rapper romano Rancore, che nella parte centrale dello show e sul finale ci delizia con una serie di rime ed incastri al fulmicotone.
La scenografia è davvero interessante. Sullo sfondo un mega schermo proietta immagini di città devastate, di un futuro radioattivo, tossico, possibile, tremendo. Silvestri racconta attraverso alcune clip l’ultima decade del secolo scorso ed il primo ventennio del nuovo millennio, miscelandole a giochi di colori vivaci che si alterano a luci ed animazioni di vario tipo.
In scena porta le canzoni del nuovo album, La terra sotto i piedi, che origina il tour dal vivo, due medley composti dai successi degli anni a cavallo tra il 1994 ed il 2019 e le hit che lo hanno reso noto anche a chi non conosce del tutto il suo repertorio.
Un sequestro di persona, a detta dell’artista, salutato con favore dai presenti, in cui si sono alternati momenti delicati ad altri decisamente più rock. Il cantautore romano non s’è risparmiato un secondo, cantando, suonando, parlando e ballando per circa tre ore di fila. Uno show sentito e degno di nota che si è concluso con gli scroscianti applausi di un pubblico entusiasta e divertito.
Salvatore D’Ambrosio
Scaletta
Qualcosa cambia | Marzo 3039 | Complimenti ignoranti | Concime | Scusate se non piango/Manifesto | Tutti matti | Precario è il mondo | L’appello | La guerra del sale | Argentovivo (ft Rancore) | Il mio nemico (ft Rancore) | Arlecchino – Rancore | Medley anni ’90: Dove sei, L’uomo col megafono, Hold me, Strade di Francia, Desaparecido | Medley 2000: Occhi da orientale, 1000 euro al mese, A me ricordi il mare (ft Rancore), Monetine, Acqua stagnante, L’amore non esiste, La mia casa | La vita splendida del Capitano | Tempi modesti | Gino e l’alfetta | Salirò (ft Rancore)| Encore : Le navi | Prima che | La paranza | Testardo | Cohiba | Alla fine.
Daniele Silvestri | IMMAGINI
La gallery del concerto di Daniele Silvestri a Napoli è a cura di Tiziana Teperino – © Copyright 2019 – Tutti i diritti riservati.
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