I Deproducers hanno presentato a Napoli, presso Città della Scienza, il loro ultimo lavoro realizzato in collaborazione con AIRC ed il filosofo evoluzionista Telmo Pievani. Uno spettacolo appassionante, stimolante, immersivo.
Il progetto DNA ripercorre la storia dell’essere umano, dalla formazione delle prime cellule alla comparsa dell’Homo sapiens, fino alle nuove conquiste della genetica. Un viaggio evolutivo tra scienza e conoscenza, dall’abiogenesi alle fondamentali scoperte odierne, ottenute grazie al contribuito essenziale della ricerca.
3 miliardi e mezzo di anni per passare dall’ameba a “Ok il prezzo è giusto”. Con questa battuta Pievani introduce il tema ed anticipa i contenuti dello show a cui assisteremo. Parole, musica ed immagini ci accompagnano nell’esplorazione di un lento processo evolutivo.
Concetti complessi veicolati con naturalezza e semplicità, come se si raccontasse una favola ad un bambino. Un’esperienza totalizzante, l’evoluzione della vita e della nostra specie spalmata nell’arco di un anno. Un modo di fare divulgazione scientifica affascinante, innovativo, attuale, tecnologicamente avanzato. Insomma, per dirla in breve: al passo coi tempi. Le mutazioni delle cellule ed i suoi effetti che possono arrivare a danneggiare l’organismo.
Il cancro è un ritorno all’egoismo unicellulare ancestrale.
L’azione della ricerca scientifica ci fornisce gli strumenti più avanzati per combattere il cancro. Oggi possediamo un identikit del male. In questo percorso, Airc invita ed insegna ad affrontare il mostro senza timore. Il male oscuro, la brutta malattia ha un nome e dobbiamo avere il coraggio di guardarlo in faccia.

DNA | Napoli, 23.11.2019
Sul palco insieme a Telmo Pievani, voce narrante e coautore dei testi, ci sono Vittorio Cosma, Riccardo Sinigallia, Gianni Maroccolo, Max Casacci e Simone Filippi, pezzi di storia della musica italiana che non abbisognano certo di presentazioni.
La parte musicale del progetto genera sensazioni indescrivibili ed elevatissime che facilitano l’interconnessione tra scienza e coscienza. Luci soffuse, stimoli visivi ed immagini suggestive, partorite dalla mente di Marino Capitanio, amplificano e completano un’esperienza che vale la pena di godere dal vivo, senza preclusioni di sorta.
DNA è un’opera ben articolata promotrice, tra le altre cose, di un concetto troppo spesso (a volte anche volutamente) ignorato: tra gli esseri umani non esistono distinzioni di razze o significative differenze, essendo composti per il 99,97% della stessa materia.
Un concerto rivoluzionario che segnala l’importanza della conoscenza per il miglioramento delle condizioni umane. Un modo di affrontare temi con cui l’uomo non si relaziona facilmente, sottolineando l’insostituibile ruolo della ricerca scientifica.
I Deproducers, dopo circa un’ora e mezza di spettacolo, ci hanno salutato con un messaggio di speranza:
Il cancro è come la mafia per Falcone: un meccanismo che ha avuto un inizio ed avrà una fine.
Salvatore D’Ambrosio
Scaletta Napoli, 23.11.2019
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La gallery del concerto dei Deproducers a Napoli è a cura di Tiziana Teperino – © Copyright 2019 – Tutti i diritti riservati.
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