La quarta edizione del Rome Psych Fest si è tenuta venerdì e sabato (15 e 16 novembre) al Monk, con i Jennifer Gentle tra gli ospiti più attesi della prima giornata. Gli appassionati di buona musica hanno potuto godere, come di consueto, di una serie di interessanti concerti, e se la prima edizione si può definire un esperimento ben riuscito, quest’ultima non ne è altro che l’ennesima conferma.
Negli scorsi anni la manifestazione ha visto alternarsi sul palco artisti del panorama internazionale e non. Tanto per citare alcuni nomi, sono passati di qui: New Candys, Andrea Laszlo De Simone, Go!Zilla, The Dandy Warhols, Levitation Room.
ROME PSYCH FEST 2019, DAY 1
Tre sono i palchi adibiti al Rome Psych Fest: Lupertola Stage, Lupa Stage e Monobanda Stage. I primi due sono posizionati entrambi nella sala più grande del Monk, uno opposto all’altro.
Il compito di aprire le danze è spettato a Gabriele Poso, polistrumentista dal cuore del sud Italia. Un’alternanza da match tennistico tra uno stage e l’altro. A seguire si sono esibiti Umut Adan e Thee Rag N Bone Man.
La folla si avvicina alle prime file sulle note dei The Mauskovic Dance Band. Il fermento inizia proprio con la band olandese, che unisce psychedelia afro-latina e suoni degli anni Settanta. Di grande impatto visivo sono gli Snapped Ankles, direttamente da Londra. Si presentano agli spettatori con le loro vesti sciamaniche ed attirano velocemente l’attenzione.
I JENNIFER GENTLE FANNO FAVILLE SUL PALCO DEL ROME PSYCH FEST
È mezzanotte e mezza circa ed è arrivato il momento che tutti stavamo aspettando. I Jennifer Gentle salgono finalmente sul palco. Dopo nove anni di assenza dagli studi di registrazione, la band di Marco Fasolo è tornata alla ribalta con un disco omonimo , pubblicato lo scorso 4 ottobre scorso per La Tempesta.
Un’opera di cui si è parlato tanto negli ultimi mesi, da cui scaturisce inevitabilmente il forte desiderio di un ascolto dal vivo. C’è spazio per pezzi del passato come Tiny Holes, I Do Dream You e soprattutto Take My Hand. Ci si concentra, però, innanzitutto sui brani dell’ultima fatica di Fasolo e della sua band totalmente rinnovata. Così come è anche giusto che sia.
Guilty, canzone che ha anticipato l’uscita dell’album, viene intonata dai presenti e coinvolge enormemente il pubblico. La chiusura spetta, invece, a Do You Hear Me e You Know Why.
Dal sound alle luci, tutto riporta ad una psychedelia britannica di fine anni Sessanta, con precisione al periodo di The Piper At The Gates Of Dawn dei primi Pink Floyd (1967). Tuttavia, il live dei Jennifer Gentle al Rome Psych Fest non è stato soltanto questo. La loro psychedelia si mescola efficacemente anche ad un sound più ritmato. La compattezza dei musicisti che accompagnano la mente fondatrice del progetto è evidente, dunque. Dopo aver assistito ad uno show degno di tale definizione si torna felici e soddisfatti alle proprie dimore.
Il tour dei Jennifer Gentle, tra l’altro, non termina a Roma. Per cui, non posso far altro che consigliarvi di non perdervi le prossime esibizioni, se ne avete la possibilità. Vi assicuro che non ve ne pentirete.
Jennifer Gentle in Tour
23 Novembre – Officina Degli Esordi, Bari
28 Novembre – Serraglio, Milano
27 Dicembre – Mood, Cosenza
28 Dicembre – Retronouveau, Messina
29 Dicembre – I candelai, Palermo
30 Dicembre – Super Cinema, Catania
25 Gennaio 2020 – Covo Club, Bologna
Assunta Urbano