Un Sogno Per Papà: una passione calcistica tra padre e figlio

Il 5 dicembre con la collaborazione di M2 Pictures esce nelle sale cinematografiche Un Sogno Per Papà, il cui titolo in lingua originale è Fourmi. Il nuovo lavoro diretto da Julien Rappeneau vede come principali interpreti François Damiens e Maleaume Paquin.

Dopo l’esperienza del 2018 per il film Rémi, il piccolo Paquin, nuova stella del cinema francese, non ha fatto altro che collezionare conferme. E ciò lo dimostra nuovamente nel ruolo da “Formica”.

La narrazione è un adattamento della graphic novel Dream Team di Mario Torrecillas e Arthur Laperla. La versione animata ha un’ambientazione con base a Valencia, sostituita in Un Sogno Per Papà con una trasposizione nel Nord della Francia.

Un Sogno Per Papà  

Il protagonista di Un Sogno Per Papà è Théo (Maleaume Paquin), un bambino solo esteticamente troppo basso e minuto. Nonostante abbia dodici anni, sa bene cosa vuole dalla vita.

Coltiva la passione per il calcio ed il sogno di divenire un calciatore. Tuttavia, le aspirazioni personali vengono spesso accantonate, poiché Théo mette al centro delle sue attenzioni la felicità delle persone che lo circondano. Primo tra tutti il padre Laurent (François Damiens) che, dopo essersi separato dalla madre Chloé (Ludivine Sagnier), ha problemi con l’alcol e non riesce ad essere padrone della propria esistenza.

Per tal motivo, il dodicenne calciatore prodigio fingerà di essere stato reclutato per giocare nell’Arsenal. Probabilmente, una notizia di cotanto spessore potrebbe stravolgere in modo positivo l’infelicità del padre Laurent. Peccato che non sia vero.

Le bugie, seppur a fin di bene, purtroppo hanno le gambe corte. Sarà un grosso problema per il nostro piccolo eroe rivelare la verità e crescere più in fretta dei suoi coetanei.

Una commedia british 

Nell’intero lavoro si percepisce indistintamente quell’aria britannica che condisce di solito le tragicommedie. Il regista Julien Rappenau afferma, infatti, di essersi ispirato ad alcune delle opere che hanno fatto la storia del cinema inglese, tra cui Billy Elliot. Interfacciandosi con l’oltremanica, mi è venuto spontaneo pensare di trovarmi di fronte ad una sorta di remake del celebre Jimmy Grimble. Per fortuna, i due lungometraggi non hanno nulla in comune.

Il nocciolo di Un Sogno Per Papà è senza dubbio il forte ed intenso rapporto tra padre e figlio. Théo vive stabilmente con sua madre ed il compagno. Sebbene Laurent non si dimostri il padre che tutti meritano, suo figlio ha una stima incommensurabile nei suoi confronti.

Il protagonista ha fiducia nel suo vecchio, è sicuro che le cose miglioreranno e si impegna attivamente per far in modo che ciò accada. Inoltre, è anche l’unico a riporre speranze in Laurent, in un momento in cui viene isolato ed emarginato dalla società.

Questo rapporto capovolto tra padre e figlio si collega efficacemente allo sfondo calcistico. In questo caso, infatti, non si tratta solo di sport, ma viene inteso come espediente per la realizzazione dei propri sogni ed elemento di unione. Così come dovrebbe essere anche nella realtà.

Probabilmente in questo sogno ci crede più Laurent che Théo. Il calcio, in ogni caso, è l’aspetto che unisce i due personaggi e che fortifica il loro legame.

Un sogno per papà

Fourmi e lo spirito di squadra 

Un Sogno Per Papà non ha solo come principali personaggi un gruppo di preadolescenti, ma segue il tutto dai loro occhi e dalla loro prospettiva. Ecco perché Théo è un ragazzino cresciuto troppo in fretta.

Il suo intento è quello di rendere felici tutte le persone che lo circondano. Un altro esempio è la continua ricerca di convincere l’amico Max (Pierre Gommé) ad uscire per scoprire il mondo.

L’unica persona con cui il dodicenne riesce ad esprimere la propria sofferenza è la migliore amica Romane (Cassiopée Mayance). È proprio lei, infatti, ad affibbiargli il nomignolo “Formica”.

Un soprannome che cade a pennello, anche se non gradito. Théo incarna lo spirito di squadra ed è un perfetto esempio di senso di collettività. Una formica, per l’appunto. Dunque, così come le formiche lavorano in gruppo e svolgono un ruolo fondamentale nel nostro ecosistema, il protagonista di Un Sogno Per Papà è essenziale per il suo mini-ambiente.

E poi ammettiamolo, le bugie a fin di bene non hanno mai fatto male a nessuno, giusto?

Assunta Urbano

Assunta vive a Roma ed è laureata in Lingue, Culture, Letterature,Traduzione presso La Sapienza. È una divoratrice di musica (specialmente britpop anni ’90) ed un'assidua frequentatrice di concerti. Ama i film tragicomici, legge libri classici, viaggia per il mondo, ma soprattutto mangia tanta tanta pizza.

Ciao, abbiamo rilevato che stai utilizzando una estensione per bloccare gli annunci. I banner pubblicitari ci consentono di fornirti notizie in maniera gratuita.

Supportaci e continua a leggere disabilitando il blocco e inserendo il nostro portale nella whitelist