Il Commissario Montalbano: arrivano due nuovi film in prima serata

Tornano in prima serata su Rai Uno due nuovi film de Il Commissario Montalbano, la collection firmata dalla penna egregia di Andrea Camilleri. Gli appuntamenti sono fissati per il 9 ed il 16 marzo, rispettivamente con gli episodi intitolati “Salvo amato, Livia mia” e “La rete di protezione”. Le sorprese che la produzione ha in serbo per gli spettatori non finiscono qui. Dopo oltre venti anni di successi in giro per il mondo, il Commissario italiano più famoso del globo sbarca per la prima volta sui grandi schermi cinematografici. Per tre giorni esclusivi, il 24, il 25 ed il 26 febbraio, i telespettatori avranno questa occasione unica grazie a NexoDigital, in collaborazione sempre con Palomar e Rai Fiction. Un evento speciale, che permetterà ai cultori di Montalbano di godere non solo di una visione familiare, ma anche collettiva. Insomma, è un regalo enorme agli appassionati.

Inevitabile ricordare la presenza del volto di Luca Zingaretti che ha reso celebre il personaggio. In questa occasione, inoltre, l’attore si è cimentato anche nelle vesti di regista. Accanto alla sua interpretazione magistrale, riprendono vita ancora una volta sullo schermo Mimì Augello (Cesare Bocci), Fazio (Peppino Mazzotta), Catarella (Angelo Russo) e Livia (Sonia Bergamasco).

I due racconti, editi da Sellerio Editore, conservano la purezza e l’originalità del loro creatore, così come accaduto nelle precedenti trasposizioni audiovisive.

Il commissario Montalbano

“SALVO AMATO, LIVIA MIA” E “IL VECCHIO LADRO”

Il primo appuntamento, fissato per il 9 marzo sugli schermi televisivi, unisce in una sola opera due gialli tratti dal lavoro dello scrittore siciliano. Si tratta precisamente di “Salvo amato… Livia mia” e “Il vecchio ladro” pubblicati nel 2018 per la collana “La memoria”. Il primo dei due è un racconto epistolare, che vede come protagonista, in una posizione più centrale, Livia, l’amata costante del Commissario.

Nel primo capitolo, viene rinvenuto il cadavere di una giovane ragazza, Agata, all’interno dell’archivio comunale del paese di Vigàta. Chi sarà stato il colpevole dell’omicidio? Un amante improbabile, una persona a lei strettamente vicina oppure un casuale sconosciuto? Considerando che l’accaduto è datato in orario giornaliero, come è possibile che l’assassino sia passato del tutto inosservato senza lasciare le sue tracce?

Le indagini si fanno sempre più complesse e vengono continuamente a galla nuove scoperte che infittiscono la storia.

La vena comica, tipica de Il Commissario Montalbano, è presente ugualmente in questo racconto, grazie all’inserimento de “Il Vecchio Ladro”. Alla tragica scomparsa di Agata, dunque, si intrecciano le inaspettate vicende del classico e buffo “ladro di paese” e delle sue malefatte.

LA RETE DI PROTEZIONE 

Allo stesso modo, la narrazione de “La rete di protezione” è ovviamente tratta da un ulteriore capolavoro di Andrea Camilleri, pubblicato nel 2017.

Un nuovo enigma lancia Salvo Montalbano in una particolare avventura. Il Commissario si ritrova tra le mani dei filmati consegnatigli personalmente dall’ingegner Sabatello. Su queste pellicole insolite l’inquadratura è fissa su un muro. Proprio mentre l’attenzione si concentra su questi reperti, nella scuola del figlio dell’ingegnere viene commesso un inquietante attentato, che turba alquanto l’intero corpo docenti ed alunni.

Il commissario Montalbano

IL COMMISSARIO MONTALBANO

Sono passati esattamente ventun’anni dalla prima volta che Luca Zingaretti ha dato un volto al personaggio nato dall’idea di Andrea Camilleri. L’episodio “pilota” di quel 1999 è stato “Il ladro di merendine”. In totale, con l’aggiunta di queste due novità in uscita, sono stati registrati trentasei film della serie televisiva che ha appassionato grandi e piccini in ogni dove.

La collana ha raggiunto nel corso degli anni dei record strabilianti. Si contano più di dodici milioni di spettatori ed il 44% di share. Un grande traguardo che ha visto queste storie trasmesse in oltre sessantacinque Paesi tra Europa e non solo.

Continuare questo viaggio ora, però, non è sicuramente lo stesso senza alcune precise presenze che l’hanno reso storico. Nel giro di un anno sono venute a mancare tre fondamentali personalità. Prima tra tutte quella del “padre letterario” Andrea Camilleri, che ci ha lasciato il 17 luglio 2019. Certamente non sono state meno sentite le assenze del regista Alberto Sironi e dello scenografo Luciano Ricceri, scomparsi rispettivamente il 5 agosto 2019 ed il 1 febbraio 2020.

Nonostante queste perdite, proseguire con il racconto delle avventure de Il Commissario Montalbano si è rivelato fondamentale. Si tratta di un personaggio che dipinge perfettamente l’italiano medio, con le sue virtù ed i suoi difetti, ma ha il coraggio di agire per il bene. Il suo creatore lo definisce come un individuo con una “lealtà di fondo” ed è ciò che più ama di lui. La verità ricercata dal Commissario è soprattutto relativa, in quanto non ne esiste una unica e perfetta.

Ancora una volta, anche nelle prossime visioni, il pubblico si immergerà nel mondo senza spazio e tempo che è Vigàta. Un luogo non fisico, quanto dell’anima. Un luogo immaginario capace di trasmettere allo stesso tempo tranquillità, malinconia e tristezza. Una sorta di locus amoenus in cui la regia di Zingaretti si inserisce con grande intensità ed una dolce melanconia. Il tutto rispettando chi l’ha preceduto e trattando con cautela e rispetto il prodotto.

L’intento di omaggiare lo scrittore siciliano ha spinto la realizzazione di questi due minifilm de Il Commissario Montalbano. Non c’è dubbio che il pubblico ne rimarrà emozionato. In tutti questi anni il personaggio ha unito l’Italia, in un periodo storico in cui l’unione non ha fatto realmente la forza. Senza dubbio lo faranno anche questi due episodi ed il progetto del prossimo ed ultimo lavoro, purtroppo, nel 2021.

Assunta Urbano

Assunta vive a Roma ed è laureata in Lingue, Culture, Letterature,Traduzione presso La Sapienza. È una divoratrice di musica (specialmente britpop anni ’90) ed un'assidua frequentatrice di concerti. Ama i film tragicomici, legge libri classici, viaggia per il mondo, ma soprattutto mangia tanta tanta pizza.

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