È uscito ieri, 5 giugno 2020, “I mortali”: il primo album del duo siculo ColapesceDimartino prodotto da 42Records/Sony Music.
Dopo aver lanciato i primi quattro singoli (Adolescenza nera, L’ultimo giorno, Rosa e Olindo e Luna Araba) – con cui avevano incuriosito e affascinato per la novità del sodalizio stilistico – Lorenzo Urciullo e Antonio Dimartino hanno dimostrato tutto il loro talento nel creare un disco innovativo e di altissimo livello, motivo per cui non è avventato porli sullo stesso piano dei cantautori d’oltremanica Nick Drake e Bert Jansch.
ColapesceDimartino – I Mortali
“I mortali” è un meta-album, qualcosa che va oltre i testi, la musica i cantautori. È un progetto fluido che ha avuto, addirittura, l’acutezza di inserirsi nella cinematografia senza risultare eccessivo. Il 4 giugno 2020 infatti, dalle 21.30 a 00.00, è stato possibile assistere ad un live-stream realizzato insieme ai videomakers Ground’s Orange.
La sinergia e l’attenzione maniacale per i dettagli rendono l’album un vero e proprio viaggio tra paesaggi siciliani e azioni quotidiane, dove gli essere umani (i mortali) devono destreggiarsi tra scadenze, corse e frenesie.
La riflessione sul tempo gioca così un ruolo centrale che celebra la vita caduca sottolineandone anche i lati negativi, gli stereotipi più subdoli (Il prossimo semestre con il riferimento alle case discografiche, ai produttori e ai cantautori), i limiti (Raramente), la banalità (Noia mortale), la solitudine (Majorana), l’egoismo (Cicale).
Ma oltre a questo, stupisce la genialità con cui hanno tessuto l’album, il cui gomitolo è essenzialmente uno: il tempo. Lo hanno sbrogliato, analizzato, intrecciato in ogni canzone ricavandone una lettura del tutto personale della filosofia eraclitea.
Il panta rei tanto enfatizzato e banalizzato negli ultimi tempi viene reinterpretato e calato in una veste nuova, moderna. È evidente in Parole d’acqua in cui anche il titolo richiama le acque del fiume della metafora ellenica che scorre come la vita.
È l’ennesimo riferimento all’Antica Grecia, quasi a evidenziare l’immortalità di quei mortali e di conseguenza l’invito a noi, attuali mortali, a non perdere tempo con questioni futili che mirano solo alla produttività materiale a scapito di quella spirituale (come ribadito nel live-movie).
Ci aspettiamo di ascoltare ognuna di queste canzoni nelle radio per colorare l’estate con la vitalità e la bellezza che solo degli Artisti possono trasmettere.
Possiamo ufficialmente dire che Colapesce e Dimartino hanno firmato il contratto per lasciare dei ricordi im-mortali.
Santina Morciano