The politician è la serie tv statunitense prodotta e realizzata da Ryan Murphy, Ian Brennan e Brad Falchuk. La seconda stagione è disponibile dal 19 giugno 2020 su Netflix.
The politician – TRAMA & CAST
Il giovane e ambizioso Payton Hobart (Ben Platt) si ritrova a scoprire e mettere in atto strategie politiche per ottenere il consenso della gente. L’obiettivo? Diventare senatore dello Stato di New York.
Gli ostacoli sono facilmente intuibili: la senatrice in carica Dede Standish (Judith Light), la sua amica fedele Hadassah Gold (Bette Midler), scandali sessuali, incoerenza tra promesse e realtà.
In più occasioni, Payton si ritrova scisso da ciò che si aspetta la gente comune e quello che vorrebbe fare lui. La sua sociopatia sfuma solo dinanzi alla madre, Georgina (Gwyneth Paltrow), e al suo team, soprattutto con le sue due ragazze Infinity Jackson (Zoey Deutch) e Astrid Sloan (Lucy Boynton).
THE POLITICIAN: VALE LA PENA GUARDARLO?
Nonostante un cast pazzesco, in alcuni punti la narrazione è eccessivamente frettolosa non ricucendo mai i buchi di trama creati. E non basta la bravura di Ryan Murphy – che con Glee, Pose e Hollywood ci aveva abituati fin troppo bene – a sopperire. In The Politician 2 alla fine pare manchi qualcosa.
A parte questo dettaglio, Ben Platt porta in scena il meglio di sé: una tecnica approfondita e migliorata che lo rendono il protagonista assoluto delle due stagioni.
Inoltre, come ci si potrebbe aspettare, la pervasiva leggerezza di Murphy è in grado di raccontare temi attualissimi e importanti, stimolando la riflessione senza appesantire.
Così il cambiamento climatico, il divario generazionale, il sesso, le numerosissime critiche alla forma mentis contemporanea, il razzismo, la differenza tra apprezzamento e appropriazione culturale, si intersecano tra le righe di una – solo apparente – superficialità di trama.
In particolare, la sfida ambientale occupa uno spazio preponderante che evidenzia la percezione del problema non solo tra adulti e giovanissimi ma soprattutto tra persone consapevoli della gravità dell’emergenza e persone disinteressate che, talvolta, scelgono di affrontare la questione per pura approvazione altrui. Una compravendita di promesse e tematiche che conosciamo bene e che cambia in base alle epoche. Ora è il tempo del Climate Change: quale modo migliore di cavalcare quest’onda?
Perciò, sì vale la pena guardare The politician: breve, leggera e fatta bene. Non è perfetta ma c’è ancora tempo per migliorare, stagione dopo stagione.
Santina Morciano