Torniamo sull’annosa vicenda scatenata dall’annullamento dei live di Paul McCartney causa Covid perché arrivano importanti novità per i fan intenzionati a chiedere il rimborso. Il promoter D’Alessandro & Galli, in parallelo con l’opportunità di ottenere un voucher per altri eventi utilizzabile entro 18 mesi dall’emissione, permette anche di richiedere il rimborso in denaro del ticket.
Con una clausola molto importante: le richieste vanno inoltrate a partire dal 18 settembre, e non oltre il 17 ottobre.
Concerti annullati e rimborsi: la “polemica dei voucher”
In un primo tempo, appurata ormai l’impossibilità di svolgere nel breve termine eventi di tale portata (che in genere vengono programmati ed organizzati almeno con un anno di anticipo), la legge aveva imposto ai promoter l’emissione di un voucher di somma equivalente al biglietto del concerto annullato. Decisione che ha scatenato le polemiche dei fan.
Se è vero infatti che manifestazioni così grandi necessitano di tempo e promozione capillare, non da meno vale il discorso per gli spettatori, che mettono attenzione certosina per incastrare date, chilometri, pernottamenti e giorni di permesso per vedere (ed ascoltare) i propri idoli.
Cambio di scenario, insomma: adesso c’è la possibilità di inoltrare domanda per ricevere il rimborso economico.
Le date in cui è valida la richiesta per il rimborso relativo a Paul McCartney (dal 18 settembre al 17 ottobre) valgono anche per altri concerti cancellati di D’Alessandro & Galli come Lenny Kravitz, Hollywood Vampire e Lucca Summer Festival, e di Live Nation come Guns N’ Roses, Lana Del Rey, Camila Cabello, James Blunt, Lauv, Tones & I, Johnny Beth.
Attenzione: ha diritto al rimborso chi ha già chiesto il voucher entro i termini previsti e non lo ha usato neanche parzialmente.
Date e modalità, informa D’Alessandro & Galli, sono state determinate «in ossequio alle modifiche introdotte dalla legge n. 77 del 17 luglio 2020 e ai chiarimenti ottenuti in ordine al suo ambito di applicazione».