Anni di minacce, recapitate a mezzo posta all’etichetta discografica e direttamente a Taylor Swift, una denuncia datata 2018 e, dopo due anni di panico, la sentenza liberatoria: Eric Swarbrick, un uomo di Austin che ha commesso stalking ai danni della popstar americana, è stato condannato da un tribunale di Nashville a 30 mesi di carcere.
Taylor Swift, vivere col terrore dello stalker
La vicenda è solo l’ennesimo episodio che vede l’artista coinvolta: ad aprile 2018 un uomo è stato arrestato dopo essere entrato nel suo appartamento a New York, un altro (che “prometteva” di ucciderla) è stato condannato a 10 anni di libertà vigilata, e un terzo è stato fermato fuori dalla casa della popstar a Beverly Hills.
La paura della violenza fa parte della mia vita privata, porto sempre con me garze e bende militari, quelle che si usano per i colpi di pistola o le ferite da taglio. I siti e i tabloid si sono impegnati a pubblicare online tutti gli indirizzi che abbia mai avuto: quando più di uno stalker cerca di entrare a casa tua inizi a prepararti al peggio
Queste le parole di Taylor Swift rilasciate ad un magazine americano nel 2019, che dimostrano quanto il rapporto coi “fan” possa nascondere delle zone d’ombra decisamente scomode da sopportare. Il caso più recente in ordine cronologico, quello di Eric Swarbrick, trattava di minacce di morte e violenza sessuale, ed oltre al carcere sono previsti ulterori tre anni di libertà vigilata.
Adesso l’incubo sembra terminato.
Almeno fino al prossimo criminale, perché il problema è terribilmente radicato ed il mondo dell’arte ne paga dazio da decenni.
Leggi la recensione di “Folklore”, il più recente disco pubblicato da Taylor Swift.
Il Folklore di Taylor Swift è valeriana per addolcire il sonno