Non tutti i lockdown vengono per nuocere, almeno a quanto si comprende leggendo le più recenti dichiarazioni di Courtney Love.
In merito alla possibilità di pubblicare un nuovo album solista, l’artista ha affermato di aver ritrovato l’ispirazione da quando, l’anno scorso, si è trasferita a Londra; e risulta motivata per approcciare un disco inedito e terminare il suo libro.
Ho registrato diverse nuove canzoni a Londra. Mi sono anche presa del tempo per divertirmi a riscoprire cantautrici davvero interessanti come Aimee Mann, una geniale musicista purtroppo trascurata. Mia figlia mi manda delle playlist che sono fantastiche e piene di artisti che non avevo mai ascoltato prima.
In tale contesto d’ottimismo, ruolo importante è rivestito dal manager Jonathan Daniel dell’agenzia Crush Music, ormai al lavoro con Love da dieci anni.
Mi sento la stronza più fortunata della storia del rock and roll. Finalmente, dopo 26 anni, io e la mia famiglia abbiamo un manager onesto e capace di ascoltare come Jonathan Daniel. Ha cominciato a seguirmi nel 2009, mentre stavo realizzando l’album autoprodotto “Nobody’s Daughter”, che contiene alcune canzoni davvero fantastiche di cui sono molto orgogliosa. È stato un supporto determinante anche per il mio nuovo materiale.
Forse, per Courtney Love, il periodo buio che dura da sei anni (l’ultima release solista, “America’s Sweetheart”, nel 2014 ha visto la pubblicazione) è destinato a terminare.