Ottobre 2020: cinque dischi per superare i tempi bui

Nei primi giorni di Ottobre di questo terribile 2020 sembrava si respirasse aria di normalità. Una seconda ondata di emergenza sanitaria era nelle previsioni, ma tutti (credo) ci siam augurati fino a pochi giorni fa che potesse essere solo un incubo. Non è andata così, purtroppo. Le parole sono poche ed è meglio lasciare che si esprima al riguardo chi ha le competenze giuste.

La confusione, l’incertezza e l’ansia sono alcune delle sensazioni che accompagnano tristemente le nostre giornate. Per fortuna, la cultura non ci abbandona neppure in questo momento così buio e cupo, anche se a qualcuno in alto sembra interessare poco il fatto.

 

Ottobre è stato uno dei mesi in cui nelle sale cinematografiche la proposta è stata più ampia. Dal lato musicale, invece, le piattaforme digitali e i negozi di dischi (ve li ricordate ancora?) si sono rimpinzati di novità e di freschezza.

Sono state pubblicate nuove opere di Bruce Springsteen, Boosta e molti molti altri. Per segnalarli tutti avremmo bisogno di uno spazio più ampio. Dedichiamo dunque attenzione a cinque album, in particolare, da immaginare quasi come un’arma affilata per combattere in questo periodo complesso e alquanto infelice.

Francesco Bianconi

 FRANCESCO BIANCONI – FOREVER

(16 Ottobre)

 

Forever è la menzione speciale, in quanto unica opera di matrice nostrana, di questa top 5 dei migliori dischi usciti ad ottobre. Francesco Bianconi aveva annunciato l’uscita della sua opera prima da solista in periodo pre-Covid. Purtroppo, l’emergenza sanitaria ha costretto il frontman dei Baustelle non solo a rinviare l’uscita delle dieci splendide canzoni, ma anche a rimandare il tour primaverile. La pubblicazione autunnale prevedeva la presentazione dei pezzi  in occasione dei firma copie in giro per l’Italia, ma la situazione attuale non ha permesso agli incontri di prendere luogo.

Nonostante ciò, dobbiamo ritenerci non solo fortunati, ma onorati di poter ascoltare oggi Forever. Un disco a cui il tempismo non ha giovato, ma possiamo star certi che ne avevamo davvero tanto bisogno. Una vera perla, delicata, elegante, profonda, al cui orecchio riecheggiano ispirazioni provenienti da diversi mondi musicali. Tra le collaborazioni c’è anche quella con Rufus Wainwright. Ascoltate per credere.

TRAVIS - 10

TRAVIS 10 SONGS 

(9 Ottobre)

 

Dieci nuove canzoni anche per i Travis, contenute nel loro 10 Songs, pubblicato il 9 ottobre. Il quartetto scozzese, composto fin dagli esordi da Andy Dunlop, Dougie Payne, Neil Primrose e Fran Healy, quest’anno spegne venticinque candeline. E lo fa con il nuovo e nono album in carriera.

Una storia coerente con tutto il percorso della band. Chitarra, pianoforte e ballad romantiche, in modo da rappresentare ancora una volta un punto fermo per i fan e un possibile abbraccio metaforico agli ascoltatori in questi mesi complicati per il mondo intero.

The Jaded Hearts Club

THE JADED HEARTS CLUB – YOU’VE ALWAYS BEEN THERE 

(2 Ottobre)

  

Cosa succede se mettiamo insieme in una stessa stanza Matthew Bellamy, Miles Kane, Nic Cester, Graham Coxon, Sean Payne e Jamie Davis? La risposta, che già potevamo immaginare molto bene, è The Jaded Hearts Club ed è racchiusa nel disco pubblicato il 2 ottobre scorso, intitolato You’ve always been there.

Aspettavamo da inizio 2020 la possibilità di poter ascoltare gli undici brani del supergruppo. Il disco in questione si compone di pezzi più e meno conosciuti, riarrangiati, per la maggior parte dell’immaginario soul di tutti i tempi. Questa occasione ha permesso, in primis, ad alcune fette di pubblico, soprattutto giovani, di avvicinarsi a nuove realtà.

Un progetto ambizioso, ben studiato, il cui successo e la cui ottima riuscita erano dei dati quasi scontati. E questo risultato dipende ovviamente dai nomi delle menti che ruotano intorno a canzoni come This Love Starved Heart Of Mine (It’s Killing Me) e Reach Out I’ll Be There.

Insomma, un’opera d’arte che speriamo di vedere presto nella sua riproduzione live.

 

 GORILLAZ – SONG MACHINE, SEASON ONE: STRANGE TIMEZ 

(23 Ottobre)

 

I Gorillaz hanno accompagnato interamente questo 2020 – per fortuna, aggiungerei – e ogni mese abbiamo avuto la possibilità di ascoltare un nuovo loro pezzo. La particolarità di questo lavoro, che avrete sicuramente già notato, è la presenza di almeno due o tre artisti in collaborazione con la band strampalata per ogni traccia.

Da Beck a Elton John, da Robert Smith a Peter Hook. Il settimo album in studio della band è decisamente un esperimento riuscito alla perfezione. Intrigante, innovativo, che trasporta l’ascoltatore verso mondi lontani. Diciassette canzoni che ci fanno viaggiare con l’immaginazione e permettono di distrarsi temporaneamente da tutto quello che stiamo attraversando.

Oltre al nuovo disco uscito il 23 ottobre, sembra che i Gorillaz abbiano in serbo tante altre sorprese per i loro fan. Il 12 e il 13 dicembre su LiveNow in tre differenti fusi orari saranno portate sul palco per la prima volta le canzoni e sarà possibile vedere l’esibizione in diretta streaming.

JOHN FRUSCIANTE – MAYA

JOHN FRUSCIANTE – MAYA 

(23 Ottobre)

  

Un anno fa, proprio in questo periodo, John Frusciante ritornava nei Red Hot Chili Peppers esattamente dopo nove anni. Soprattutto noi italiani ci siamo fiondati a comprare i biglietti per la tappa fiorentina. E poi, ovviamente, non abbiamo potuto festeggiare più lo storico momento.

In attesa di un nuovo album della band californiana, il chitarrista ha pubblicato un lavoro da solista molto interessante ed ovviamente distante da quello che è il percorso con i peperoncini piccanti.

Mettendo al centro la musicalità e quasi assente la parte testuale, Maya, pubblicato il 23 ottobre, è il migliore disco dell’ultimo mese e ci dimostra che abbiamo ancora bisogno della musica e tanto.

LA MUSICA NELLA LOTTA CONTRO LA PAURA 

 

Brunori Sas ne sa qualcosa dei rinvii di quest’anno, dato che il suo tour 2020 non riesce a prendere il via. Nel 2017 cantava Canzone contro la paura. Oggi ci fa pensare che forse non sappiamo cosa potrà curarci fisicamente dalla terribile emergenza, ma abbiamo un’arma che almeno può rallegrarci e rasserenare i nostri animi.

Stiamo parlando ovviamente della musica, l’unica che, forse, potrà salvarci dal buio pesto in cui siamo approdati.

 

Assunta Urbano

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