Il drammatico valzer di rinvii non accenna a diminuire d’intensità.
Dopo il Glastonbury (che ha detto chiaro e tondo arrivederci al 2022) anche il Coachella Festival è costretto ad ufficializzare la terza cancellazione consecutiva.
Originariamente previsto per l’aprile 2020, è stato posticipato ad ottobre dello stesso anno, poi ad aprile 2021, ma anche per la prossima primavera la situazione pandemica non sembra dare cenni di miglioramento.
A causa della pandemia, il responsabile della Salute Pubblica dr. Cameron Kaiser ha disposto in data 29 gennaio la cancellazione del Coachella Valley Music and Art e dello Stagecoach Country Music Festival. Entrambi pianificati per l’aprile 2021. Attendiamo con ansia il ritorno di questi eventi.
Mentre gli organizzatori si sono chiusi in un laconico silenzio, le autorità sanitarie della contea di Riverside hanno ratificato agli atti la cancellazione del Coachella e dello Stagecoach, manifestazione dedicata alla musica country.
Il festival californiano (che segue le sorti dell’Ultra di Miami) non aveva ancora annunciato gli headliners per l’attuale edizione, e continueranno a restare avvolti nel mistero. Voci di corridoio parlano di un tentativo per organizzare una versione autunnale il prossimo ottobre, ma molto più realisticamente l’appuntamento è, anche in questo caso, al 2022.
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