Pugliese ma di stanza a Berlino, Alessandro Tomaselli approccia il 2021 pubblicando “About Six Years No Smoking Wow”. Il singolo è il primo estratto da “Guarda come ti guarda”, disco poliglotta in pubblicazione il 19 marzo 2021.
Perché l’autore alimenta il seguito di “Dove andiamo noi niente a che fare” (2015) con un dream folk dalle tendenze electro cantato sia in inglese che in italiano, con spiccate tendenze autoreferenziali. In “About Six Years No Smoking Wow”, infatti, si parla del tabagismo e gli effetti di tale dipendenza, da ex chainsmoker che ha smesso da ormai 6 anni. Ne abbiamo conversato col diretto interessato in questa breve intervista.
Alessandro Tomaselli – L’intervista su “About Six Years No Smoking Wow”
- Ciao Alessandro, raccontaci un po’ com’è nata la tua canzone “About Six Years No Smoking Wow”.
È nata come nascono quasi tutte le mie canzoni, in un flusso di coscienza fatto di suoni e parole senza un’idea chiara di partenza, né premeditazione. È stato quel giro di accordi un po’ bossa a tirarsi dietro tutto il resto.
- Il fumo, in particolare questo particolare status de “l’ultima sigaretta” è una cosa abbastanza radicata nell’arte, e ti avvicina a Zeno Cosini. Però c’è anche una metafora forte che è quella della “fregatura del lunedì”: si fanno tanti piani ma poi finiscono…in fumo con l’arrivo del weekend. Credi che forse dovremmo staccarci dalle convenzioni e rinforzare le nostre convinzioni in modo più autonomo? Anche per smettere di fumare!
Di quel brano, il senso l’ho afferrato dopo averlo scritto e suonato per diverso tempo. Il titolo “About six years no smoking wow”, ed anche quell’unica volta che quel titolo lo pronuncio all’interno del brano, sono nati in seguito, quando ho compreso di cosa stavo parlando. Mi accade spesso nelle mie canzoni, di arrivarci dopo. Ma non ne farei un big deal alla Zeno Cosini. Quel vizio è davvero acqua passata ed è solo una buona scusa per celebrarmi, per ricordare a me stesso di aver scelto di stare bene ed essere felice, in salute, proprio quando fuori impazza la pandemia. In tempi sospetti, questa è la chimica più sicura che esiste per il nostro sistema immunitario.
Se il weekend si cade, pazienza, c’è sempre il lunedì e la possibilità di rialzarsi e ricominciare.
- Sappiamo che il singolo aprirà la strada ad un disco, puoi anticiparci qualcosa in tal senso?
Non so da dove cominciare. Il disco s’intitola “Guarda come ti guarda” e uscirà il prossimo 19 marzo per XO la factory su tutti gli store digitali. Quello che mi viene da dire è che si tratta di un disco come quelli che si facevano sino ad una decina di anni fa, dai trenta/quaranta minuti in su, tempi diventati ormai troppo lunghi e impossibili per l’uomo socialmediatico, un vero e proprio lusso. Come palliativo ci sarà una dimensione mp4 che vestirà ognuno dei dieci brani da singolo, ognuno con un suo video corrispondente o fermo immagine. Li pubblicheremo mese per mese e siamo già al terzo. Questo significa che fino a ottobre mi avrete tra le bxxxe.
E poi l’anno prossimo si ricomincia con un nuovo disco.