La prima tornata di esibizioni a Sanremo 2021 ci ha restituito sensazioni contrastanti, e di sicuro un forte senso di straniamento rispetto al carrozzone che eravamo abituati a seguire in TV.
Dopo un anno di pausa, sostanzialmente dovuto a mancanza di ispirazione, torna la nostra guida alla scommessa: ecco come farsi strada tra i pronostici per monetizzare questo nostro grande Sanremo (cit).
Una premessa: perché è difficile scommettere su Sanremo 2021
Non che di solito sia una passeggiata farlo, ma quest’anno le difficoltà sul formulare la scommessa ottimale sono acuite dalle restrizioni che avversano la kermesse: analizzare il sentiment del pubblico in sala permetteva di intuire quanto potesse risultare apprezzata una canzone al televoto da casa, di rimando l’assenza della stragrande maggioranza dei giornalisti amplifica le incognite relative al voto della critica musicale. Solo l’orchestra è presente all’Ariston, distanziata e tutto sommato molto pacata in queste due, corpose, serate di musica.
Noi comunque ci proviamo, perché avevamo consigliato di scommettere su Mahmood nel 2019 e c’è gente che ha così conquistato una bella gratificazione economica.
I favoriti di Sanremo 2021
Non sempre la quotazione più bassa garantisce il successo: per maggiori referenze, chiedere ad Ultimo. In tale ottica, puntando su Francesca Michielin e Fedez, su Ermal Meta e Annalisa si rischia alto ma la giuria demoscopica li ha posizionati bene in graduatoria, ed hanno i favori del televoto – meno quelli della critica e dell’orchestra, che forma un aggregato del 50% nella cernita che porterà ai tre finalisti.
Consiglio di prestare particolare attenzione all’affaire Irama: nel giudizio demoscopico della seconda tranche di performance si è classificato secondo, per un terzo posto nella classifica generale. La canzone è pop, strutturata su una produzione che può piacere o meno ma oggettivamente gira bene, ed il caso esclusione-non esclusione-mandiamo il video delle prove può generare un outsider che in condizioni normali non avrebbe goduto di tale attenzione. I bookmakers gli stanno dando fiducia, ed attualmente la quota è in calo e paga otto volte la posta.
Fasma si insinua tra i top cinque, ma credo sia fumo negli occhi camuffando le quote dei pezzi da 90 come Arisa, Malika Ayane e Noemi, che quote alla mano quasi si perdono tra le vocalità di estrazione indipendente (ma il cui presente orbita attorno alle major). Random non ha convinto nessuno e latita nelle retrovie, Orietta Berti canta la sua onesta canzone ma sembra non essere decisamente la candidatura più in voga: scommettendo cinque euro su di lei, ne vengono pagati (in caso di vittoria a Sanremo 2021) più di mille.
Favoriti…ma non troppo
Francesco Renga e Max Gazzè vivacchiano senza troppe pretese e velleità tra quota 25 e quota 40, investimento poco intrigante.
Attenzione a Gio Evan ed Aiello: osteggiati dalla critica e dalla demoscopica, vedremo se avranno il fattore social ed il pubblico dalla loro.
Gaia e Maneskin nell’Ancien Régime di Sanremo quale satellite dei talent avrebbero ottenuto un posto di diritto tra i favoriti, mentre attualmente navigano a vista, quotati circa 20 volte la propria puntata. Nel caso dei quattro rocker (?), zitti e buoni ci potrebbe scappare una puntatina quantomeno tra i piazzati al podio. A cuor leggero.
Sanremo 2021, gli outsider
In ambito inglese, dove la scommessa è elemento culturale, si usa il termine underdog per indicare chi potrebbe rivelarsi un cavallo vincente contro i pronostici.
Non credo nello Stato Sociale. Si sono esibiti con profitto, ma, come i bravi scolari che non raggiungono l’eccellenza, la loro prestazione sembra non aver bissato i picchi di “Una vita in vacanza”: la quotazione allettante può solo fuorviare da un piazzamento al massimo nei paraggi della top ten.
Willie Peyote è un enigma, perché la canzone suona bene ma c’è troppa critica mitragliata alla qualunque, e questo potrebbe indispettire il pubblico sovrano a scapito di un’importante quota 15 ed un parziale tra i primi dieci.
Il coraggio di dare fiducia
Discorso totalmente opposto per Colapesce e Dimartino: la bellezza de “I Mortali” raggiunge il palco più importante d’Italia con una “Musica leggerissima“ solo di nome. Sotto le ariose sezioni d’archi ed un arrangiamento retro-nostalgico competente, si nasconde un macigno testuale; il giusto equilibrio all’insegna dell'(dis)impegno. L’elemento di rottura della ballerina sui roller blade non è forte come lo scimmione di Gabbani, ma potrebbe intercettare i favori di chi vuole dare la corona ad un paio di facce diverse dalle solite. Metti una puntata leggera perché ho voglia di niente, anzi leggerissima.
Fulminacci sotto i suoi standard (a testimonianza di chi lo ascolta da tempo, non io), quindi lontanissimo dal 21 assegnato dalle agenzie di scommesse, mentre alla stessa quota c’è La Rappresentante di Lista: una canzone performata bene, vedremo se saranno i veri underdog quantomeno per il podio, forti di un discorso queer pop che è specchio del presente e del paese reale.
Madame perde la fiducia degli scommettitori dopo l’esibizione e si attesta nelle retrovie, con dieci euro su di lei in caso di vittoria finale se ne vincono 360, identico ragionamento economico con i Coma_Cose. Più che “Fiamme negli occhi”, sono cuoricini che aleggiano in quel di Sanremo, e chissà che non potrebbe ripetersi in salsa alternative l’operazione (ed il risultato finale) Giò di Tonno-Lola Ponce.
Extraliscio feat. Davide Toffolo suonano “Bianca luce nera”, ma l’Italia è ingrata nei confronti della tradizione del lissssio e nessuno sembra credere in questa sarabanda. Ancora meno sicurezze sono riposte in Ghemon, sembra che questo “Momento perfetto” lo senta solo lui; dispiace perché è preso bene, canta più che degnamente ma brancola ad 81 volte la giocata.
E dov’è Bugo? Con un euro su di lui, se arriva la congiunzione astrale giusta ne vengono ripagati cento. La sua vittoria è aver fatto due Sanremo nonostante “le brutte intenzioni, la maleducazione”.
La mia scommessa
Ventisei cantanti sono un numero enorme e le variabili da tenere in considerazione quasi infinite.
Mai sottovalutare una probabile vittoria al femminile; Annalisa, Noemi e Arisa sono lì pronte a conquistare il trofeo ed una scommessa su di loro può risultare saggia.
Io credo nell’avventura di Irama: la canzone è sanremese, lo si accetta con serenità, ma in questo anno segnato dal Covid la narrazione di un ragazzo che rischiava l’esclusione e si esibisce solo attraverso un video può creare quel caso la cui significazione è lacrime, emozioni e vittoria finale. Una storia sulla quale farci minimo tre mesi di racconti tra social e TV.
Maneskin per un podio da rock maledetto, Colapesce e Dimartino se questo paese ha il coraggio di dare fiducia a persone che non conoscono. Il livello artistico è indiscutibile, ma a Sanremo non ci va solo chi canta meglio, lo sappiamo bene.
Coma_Cose se riusciranno a scaldare i cuori del pubblico da casa potrebbero focalizzare il gradimento collettivo.
E chi vince Sanremo Giovani 2021?
Wrongonyou e Davide Shorty sono in concorso come calciatori di Serie A tra giovani della Primavera. Nonostante le quote possano disorientare, la palma per Sanremo Giovani 2021 è una corsa a due. Io ho già prenotato “Lezioni di volo“.
I pronostici per Sanremo, i nostri precedenti:
Sanremo 2019: scommettiamo sul vincitore? I nostri pronostici