Appartengo 2021: torna lo Street Festival in Basilicata

Ritorna tra le strade della Basilicata Appartengo, lo street festival giunto alla sua V edizione che, dopo lo stop forzato dello scorso anno, proporrà eventi da non perdere.

Appartengo è un Festival Internazionale di Arte Pubblica che punta a valorizzare, da un lato, le opere di street artists (e non solo) provenienti da tutto il mondo e, dall’altro, naturalmente, il territorio lucano, luogo di accoglienza e laboratorio degli artisti.

L’ARTE PER #RIPARTIRE

 

Tutto è partito da Stigliano, un comune di 3.922 abitanti in provincia di Matera. Un paesino come tanti all’interno della regione lucana che ha saputo farsi notare grazie all’intraprendenza, lo spirito di volontà e la costanza di ragazzi che hanno voluto investire nella propria terra.

Come Stigliano sono tanti i paesini della lucania che hanno tanto da offrire in termini storico-naturalistici e anche umani aggiungerei, ma poco valorizzati e destinati ad essere dimenticati, oltre che soggetti ad una forte emigrazione e spopolamento.

Un’area gravemente compromessa, non vuol dire irrimediabilmente compromessa” Si legge nella pagina ufficiale di Appartengo.

Così, si è pensato bene di dare pennellate di colore e vivacità ad una realtà che, altrimenti, rischiava di rimanere appassita, monotona e grigia. Dimostrazione del fatto che l’arte può salvare.

La bellezza naturalistica del luogo si unisce a quella artistica degli street artists con la loro firma inconfondibile. Elencarli sarebbe quasi impossibile perché, a partire dal 2017, ne sono passati davvero tanti. Ci limitiamo a nominare quelli di quest’anno per presentare il progetto 2021 che coinvolgerà il comune di Stigliano (e non solo) con eventi fino a Settembre.

Appartengo

APPARTENGO 2021 | V EDIZIONE

 

In attesa del calendario ufficiale dei singoli eventi di Appartengo 2021, in uscita il cinque luglio, diamo un’occhiata ai progetti di questa quinta edizione dal nome “Segnali dalle aree interne” con Alessandro Suzzi come direttore artistico.

Quest’anno si è voluto estendere l‘arte e il progetto anche in altri due territori.

Così Gorgoglione, dal 1 al 15 giugno, ha avuto il piacere di ospitare cinque urban artist donne per il progetto “Arte con e per le donne”. Un evento per sensibilizzare sulla condizione della donna, ma anche valorizzare l’opera delle artiste stesse.


Se sei interessato al tema leggi il nostro articolo Hyuro e Hassaani la donna nella street art.


Nian.art, Kikispiki, fitz_licuado e _gamzeyalcin_ sono state protagoniste di una vera e propria operazione e sperimentazione sociale: mentre portavano avanti i loro lavori sui muri del paesello, le artiste interagivano con la comunità.

Hanno conosciuto “gli zii e i nonni” del posto, con loro si sono messe ai fornelli sporcandosi le mani, non solo di colori, hanno ascoltato le loro storie e goduto dei sapori della terra lucana.

In quei giorni altre iniziative le hanno portate a conoscere artiste locali e anche bambini e ragazzi, come gli studenti del liceo F. Alderisio. Scambio culturale e generazionale di valore che ha permesso di far conoscere le tradizioni radicate e profonde del territorio e sensibilizzarsi su varie tematiche.

Appartengo 2021: gli appuntamenti di Luglio 

 

Dal 12 al 31 luglio a Rotondella avrà luogo il secondo progetto “Arte e sviluppo sostenibile”. Altri cinque urban artisti – Manomatic, y-o-p-o-z, espinartoni, e Nico189 – realizzeranno opere sul tema dello sviluppo sostenibile e del riciclo.

In più quest’anno ci sarà una novità. Un anno di arresto ha dato la possibilità di realizzare qualcosa di più grande, lavorando dietro le quinte. Verrà dunque inaugurato il “Parco della Mandarra”, su cui gli organizzatori di Appartengo, insieme alle associazioni locali, da due anni lavoravano.

Il parco, che evocherà il folklore del paese con riferimenti simbolici a miti e leggende del posto, ospiterà le opere dell’artista locale Mario Sansone e di Andrea Gandini con le sue incisioni sul legno.

MURI CHE PARLANO

 

La Basilicata è stata più volte laboratorio di street artists che hanno lasciato il segno nei vari paesini lucani. Ciò che distingue i murales di Stigliano, credo, è il fatto di avere una voce. Appartengo, le altre associazioni locali e la comunità hanno saputo valorizzare le opere nel tempo facendole conoscere.

L’arte sa raccontare molto meglio di quanto possiamo fare noi, e se è vero che parla da sola è anche vero che è un dovere morale saperla valorizzare. Le nostre storie meritano di essere raccontate e viste con occhi diversi. La storia di Filomena e Giulia impressa sul muro di Stigliano (foto al centro dell’articolo) grazie all’artista bifidoart ne è un tenero esempio.

 

Claudia Avena

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