Un ensemble multietnico ed eterogeneo tanto nelle provenienze geografiche dei suoi membri quanto nella matrice artistica. Gli One Blood Family, collettivo che eleva la creazione di musica a finalità sociali, si presenta con il suo disco d’esordio intitolato “Elixir”, una pubblicazione Black Seed Records/Egea Music con il contributo del bando SIAE “Per chi crea”.
One Blood Family è un progetto di fratellanza che trova affermazione attraverso lo strumento della cultura e della musica. Ma OBF è soprattutto la trasformazione delle disperazioni in speranza, in felicità e partecipazione. La trasformazione della nostra utopia immaginaria in qualcosa di concreto: l’affermazione di quel principio base per cui tutti apparteniamo alla medesima comunità umana.
Sono le parole dell’attivista Aboubakar Soumahoro a presentare One Blood Family, che è formato da sette musicisti torinesi e sette giovani richiedenti asilo, provenienti da diversi paesi dell’Africa; tutto è nato nella cornice dei laboratori musicali del centro gestito dalla Cooperativa Sociale Atypica, che ha seguito il progetto passo dopo passo fino all’arrivo degli otto brani inediti.
L’esperienza d’ascolto, per scelta delle menti creative, è difficilmente etichettabile e vive di perimetri artistici sfumati. Allo stesso tempo, è fortemente identificabile: c’è groove, sonorità oscure e polifoniche che celebrano una primordialità fatta di ritmo e rifiuto dello stare immobili. Ogni ostacolo si sgretola di fronte alla ferma volontà di aggregare e includere: “Elixir” è una pozione per le storture che continuano ad affliggere la società e la socialità del Belpaese. Ed è un gran bell’album da ascoltare, cosa non da poco.
Gli One Blood Family sono: Seedy Badjie, Adama Ndow, Goodness Egwu, Ebraima Saidy, Sana Bayo, Keba Ndiaje, Gilbert Dar, Manuel Volpe, Simone Pozzi, Gabriele Concas, Matteo Marini, Diego Grassedonio, Davide Pignata, Giorgio Benfatti.
One Blood Family – “Elixir” – Track by track
MARIA
SHUT UP AND DRIVE
LIFE CAN CHANGE
WINE TO MI GYAL
MY NIGGA
KANULE
È una canzone d’amore, kanule in lingua mandinca significa “ti amo” perchè se tu ami qualcuno lo ami per quello che è anche nelle difficoltà. Da testo: “quando hai problema alla vista? Io ti amo”, “quando hai problemi alla gamba? Io ti amo”. Abbiamo scritto questa canzone perchè nella vita bisogna amare non solo nei momenti belli ma anche in quelli brutti e stare insieme anche nella sofferenza.
ELIXIR
Abbiamo scritto questa canzone soprattutto per rivendicare il nostro posto nella comunità in cui viviamo e anche perché eravamo semplicemente stanchi di tutti gli stereotipi sulle persone di colore, alcuni veri, altri no; nonostante siamo tutti umani e meritiamo di essere trattati con rispetto; è una canzone che dice basta, libertà di esistere nella mia realtà.
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