“Morire Morire”, il nuovo video shock di Fedez

Non le manda a dire Fedez nel video di “Morire Morire”, singolo che anticipa l’uscita del nuovo album. Il rapper milanese ne ha per tutti: Chiesa, Politici, Fascisti e influencer.

 

Morire Morire probabilmente farà discutere per la durezza di alcune immagini del videoclip ufficiale, o darà spunto a qualcuno per un’analisi sulla bontà dell’operazione commerciale messa in atto dal marito della Ferragni. 

Nel breve filmato – pubblicato su Youtube la scorsa notte, dove compaiono alcuni volti noti di Instagram e TikTok – si vede l’artista milanese camminare per strada, scortato da due bodyguard. Un’idea proposta circa venti anni fa da Luciano Ligabue in “Questa è la mia vita“, con la differenza sostanziale che mentre il cantautore emiliano veniva accolto con calore e acclamato dalla folla al suo passaggio, il rapper è aggredito, malmenato da neofascisti, umiliato da politici, deriso da influencer, legato e portato in barella in una chiesa all’aperto dove viene accoltellato da un prete, per finire bersaglio di cecchini pronti al tiro.

La canzone, che troverà spazio nel prossimo album “Disumano”, in uscita il 26 Novembre, muove una critica alla società odierna, fatta di eccessi di individualismo conditi da indifferenza a pacchi. Fedez  in tre minuti di ascolto ci propone il racconto amaro di uno spaccato che si fa largo sempre più nel quotidiano comune. 

 

 

Fedez – Morire morire (video e testo)

Esci, mi hai detto “Esci”
Come se non li sapessi i miei difetti
Cresci, mi hai detto “Cresci”
Tacco alto e piedi freddi, mi calpesti
Non vedi l’ora che io vada in tour
Così per un mese mi levo dal cazzo
Ma poi mi richiami e ne vuoi di più
Come gli immobili del Vaticano
E i miei piccoli errori di gioventù
Se c’è l’amore, li paghi di più
Scusa, ogni tanto mi torna su
Anche se ho smesso con tutto già da qualche anno

Poi ti ho cercata tutti i sabati
Come un figlio di puttana cerca un alibi

Morire, morire, morire, morire
Morire, morire, morire, morire
Morire, morire per te
Morire, morire, morire
Ogni cazzo di volta, morire per te
Come se stanotte fosse l’ultima
Morire, morire, morire
Per quello che conta, per le proprie idee
Morire, morire, morire
Ogni cazzo di volta, morire per te
E poi svegliarmi a pezzi come gli hooligan

Medicinali, compressi
‘sti ragazzini quando gli va bene sono depressi
Del resto non hanno mai avuto le notti ai concerti
E lo sai che un pochino mi manca scoparti nei cessi
Mi ricordo la notte che hai detto: “Dolcetto o scherzetto?”
E io che pensavo soltanto a riempirti come un palazzetto, va bene lo ammetto
Sei più di un giochetto, sei cento per cento
Dio solo sa quante volte ho sognato di venirti dentro, cuore maledetto

Poi ti ho cercata tutti i sabati
Come un figlio di puttana cerca un alibi

Morire, morire, morire, morire
Morire, morire, morire, morire
Morire, morire per te
Morire, morire, morire
Ogni cazzo di volta, morire per te
Come se stanotte fosse l’ultima
Morire, morire, morire
Per quello che conta, per le proprie idee
Morire, morire, morire
Ogni cazzo di volta, morire per te
E poi svegliarmi a pezzi come gli hooligan

(Esci, mi hai detto “Esci”)
(Come se non li sapessi, mi hai detto “Esci”)
Come se stanotte fosse l’ultima
E poi svegliarmi a pezzi come gli hooligan
Come se stanotte fosse l’ultima

 

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