Dobbiamo aggiornare un record negativo sul quale avevamo fatto luce a dicembre 2020.
Il duo Jalisse, che ha trionfato a Sanremo nel 1997 con l’iconica “Fiumi di parole”, anche per il 2022 è stato escluso dai big selezionati per la gara canora più importante d’Italia. Sono quindi (come dichiarato dai diretti interessati) venticinque tentativi di partecipazione con altrettanti rifiuti dai direttori artistici che si sono avvicendati nell’ultimo quarto di secolo.
Un palco puntualmente negato, che lo scorso anno aveva portato Fabio Ricci (membro dei Jalisse insieme a Alessandra Drusian) a pubblicare sui social un lungo sfogo. Anche per questa volta, la dinamica si ripete, con i seguenti toni:
La famosa ripartenza non è per tutti; noi Jalisse non abbiamo spazio sul pentagramma del Festival di Sanremo. Se dovessimo andare a ritirare il premio della costanza, che al momento non esiste, a Sanremo andremmo di corsa.
Amadeus replica alle parole dei Jalisse
Rispetto alla strada del silenzio percorsa in occasioni precedenti, il direttore artistico del Festival della Canzone italiano ha preferito fare chiarezza sulla sua posizione e sulla scelta di escludere, ancora una volta, i Jalisse:
Io valuto la canzone e non ritenevo la loro adatta al mio Festival. Non ho niente di personale contro i Jalisse, come contro gli altri 320 che non fanno parte del Festival. Ascolto tutti i brani che mi arrivano, ma alla fine devono essere 22 quelli in gara. Sono tanti che non fanno parte di questo Festival e da tanti anni. La lamentela non rende merito alla storia di un cantante. Bisogna lavorare sodo e non pensare sempre che ci sia un complotto: lavora e magari le cose potranno andare meglio.
Se nel 1997 i “Fiumi di parole” avevano portato a una vittoria contro ogni pronostico, ora il loro spettro sembra quasi una condanna.
Lo sfogo dei Jalisse nel 2021.