Mario Simposio e il cambiamento che caratterizza “Time Is Changing”

Il tempo è quel fattore convenzionale che finisce per dominarci. È specchio della società, ed al tempo stesso ne scandisce gli sviluppi; non a caso Bob Dylan cantava “The Times They Are A-Changin'”.

Ma se proviamo a spogliare di un po’ d’universalità questo importante concetto, si apre la scena a paesaggi fatti di visioni e sensazioni intime, del singolo che vive il quotidiano percependo, nel passare dei giorni, le evoluzioni sul piano tanto personale quanto artistico.

È in tale prospettiva che si innesta la nuova canzone firmata dal jazzista Mario Simposio, che chiude il suo 2021 pubblicando “Time Is Changing”. Il singolo, pubblicato per Metodica Records, segna continuità rispetto alle sonorità e tematiche approcciate nel disco d’esordio “Bread, Wine and Roses” ma al contempo sono concreti i passi avanti verso una concezione strumentale sempre più originale e ibrida, in sospensione tra jazz e rock.

Di “Time Is Changing” ne abbiamo parlato direttamente con l’autore.

Mario Simposio – “Time Is Changing” – Intervista

Ciao Mario, raccontaci com’è nata “Time is changing” e cosa ti ha ispirato alla creazione di questa nuova canzone.
Time Is Changing” nasce dalla voglia di sperimentare nuovi contesti musicali, diversi dalle atmosfere jazz/blues dei brani precedenti. La canzone vuole essere una sorta di riflessione sui cambiamenti che la vita ci richiede o che in ogni caso ci riserva (amicizie, situazioni, esperienze, siano esse piacevoli o non), sul fatto che il tempo inevitabilmente, trascorre, al di là dei nostri “tempi”.

Puoi dirci di più sulle sessioni di registrazione? Con chi hai collaborato per la produzione del nuovo singolo?
Il brano è stato registrato presso l’Associazione di volontariato Vault Lab, con la supervisione di Salvatore Ciccarelli e Andrea Di Martino, che mi ha saggiamente consigliato sulla scelta dei suoni e si è occupato del mastering del brano. Con Andrea inoltre abbiamo anche lavorato alla copertina, significativa del concept che intendevo sviluppare in fase compositiva; credo l’artwork e il brano siano due binari paralleli che permettono a “Time Is Changing” di essere percepita con un’efficace messa a fuoco.

Cosa dobbiamo aspettarci nei mesi a seguire? Hai altri brani in cantiere?
Al momento non ci sono brani, nel senso proprio del termine, in cantiere. Ci sono delle bozze alle quali sto lavorando; intendo definirle al meglio e poi pensare ad eventuali recording session. La mia progettualità è orientata a “farmi sentire” con nuovi singoli nel 2022. Nel nuovo anno ci sarà da aspettarsi musica inedita.

La recensione di “Brea, Wine and Roses”, l’album d’esordio di Mario Simposio.

Mario Simposio – Bread, Wine and Roses: Jazz che trascende l’iperuranio

Giornalista | Creativo | Direttore di Scè dal 2018. Collaboro con diverse testate e mi occupo di ufficio stampa e comunicazione digitale. Unico denominatore? La musica.

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