Al BellaStoria Festival vanno in scena forme di comunicazione moderna

Venerdì 10 e Sabato 11 Agosto, presso il Polo Fieristico di Venticano, si è svolta la prima edizione del BellaStoria Social Music Festival, tra i maggiori eventi del cartellone estivo della Regione Campania. 

Venticano, comune di 2500 anime in provincia di Avellino, situato a pochi chilometri da Benevento, nel corso di questa due giorni avrà accolto almeno il doppio della sua popolazione residente. In prevalenza giovani e giovanissimi accorsi da ogni dove per prender parte e vivere l’attesissimo festival.

L’evento – curato ed ideato dai membri dell’associazione Invasioni, sotto la direzione artistica di Felice Caputo del Tilt Bar di Avellino, e supportato dalle agenzie 35mm, Ufficio K e Dreamers Studio – si è concretizzato nelle esibizioni di oltre 20 artisti. 30 ore di Musica, tra djset e concerti completi, che hanno animato la notte di San Lorenzo e quella di Santa Chiara nel piccolo comune irpino.

Bellastoria

BellaStoria Social Music Festival

Due giorni di Musica, due palchi ed oltre 20 artisti nazionali, in prevalenza della scena rap, hip hop e trap, hanno animato l’area fieristica di Venticano. Il tutto condito dalla comicità del collettivo The Jackal, impeccabili presentatori  che hanno divertito i presenti  con una simpatica sorpresa sul finale (guarda il video).

La prima giornata è stata inaugurata da una bomba d’acqua, abbattutasi nel pomeriggio sull’area, che ha fatto slittare di qualche ora l’inizio dei concerti.  Il tempo necessario ai tecnici per dare una sistematina ai palchi e procedere in serenità. 

Particolarmente apprezzate le esibizioni di Frah Quintale, Coma Cose e Willie Peyote, da un po’ alla ribalta con i rispettivi progetti che, oltre alla preferenza dei fan, hanno raccolto anche discreti apprezzamenti da parte della critica di settore. Non hanno sfigurato di certo Ghemon ed Enzo Savastano, acclamatissimi ed accolti con molto calore dal pubblico presente, non soltanto per il fatto che giocassero in casa.

Piacevoli anche le prove di Nu Guinea, Wrongonyou, Yombe e TheAndrè

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Le due giornate si sono concluse rispettivamente con i graditissimi djset della pantera nera Skin, anima degli Skunk Anansie e di Luca ‘O Zulù dei 99posse.

Com’è andata questa BellaStoria? 

Buona la prima! Organizzazione ben curata, puntualità delle esibizioni (a parte l’incidente iniziale), cambi palchi da record ed ottima acustica. Si può sempre migliorare, ovviamente, ma chi come me ha vissuto questa esperienza può ritenersi soddisfatto dell’offerta.

 BellaStoria – Menzioni Speciali

Ho da fare delle menzioni speciali per questa prima edizione del BellaStoria Social Music Festival, e sono per NitroMyss Keta e Quentin40

Bellastoria

Nitro, con le sue rime taglienti al fulmicotone, eseguite ad una velocità da far invidia al Chicco Mentana più in forma, è  sicuramente una delle sorprese del festival. Non che non lo si conoscesse, sia chiaro, ma  la padronanza con cui tiene il palco ed incita il pubblico è da superstar. A questi ritmi non basteranno gli stadi per ingabbiare la sua furia.

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Impudica e disinibita, Myss Keta è forse la ciliegina sulla torta della prima serata. Tra i tantissimi fan che si agitano, cantano ed invocano le sue canzoni ci sono molti curiosi che si soffermano ad ascoltare divertiti. O meglio, a guardare ed ascoltare, e forse a confezionare pensieri hot, per uno show sopra le righe, provocatorio e singolare, ma nel complesso mai volgare. Lei comunica così.

Bellastoria

Last but not least, come dicono i giovani cool, Quentin40 e le sua voglia di spaccare il mondo. Mi ha preso di sorpresa senza lasciarmi il tempo di capire cosa stesse accadendo intorno. Il Giovane1  mi ha conquistato nel giro di pochi frangenti. Osservavo la potenza espressiva delle sue rime e il coinvolgimento dei presenti mentre mi chiedevo “cazzo ne so io dei giardinetti“. Fenomeno.

Al Bellastoria si può affermare che vanno in scena forme di comunicazione moderna, 4.0 o che dir si voglia. Rap, hip hop, trap, elettronica, nuove frontiere della cultura digitale da scoprire e comprendere con molta attenzione, per non lasciarsi travolgere dalle insicurezze del presente.  Un momento di partecipazione collettiva a cui auguro lunga vita.

 

Salvatore D’Ambrosio

BellaStoria Social Music Festival – Le Immagini

Il Reportage fotografico è a cura di Tiziana Teperino – © Copyright 2018 – Tutti i diritti riservati.

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Napoletano, curioso, estroverso, ama il sud e la sua gente, la buona cucina, la letteratura, il cinema, la musica, il calcio ed il mare. Adora viaggiare

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