Ecosuoni Festival 2018: Non ci penso e corro all’Ultima Festa con Cosmo, Ghemon e Fabio Musta
Da qualche anno la fine dell’estate in Campania coincide con i concerti di Ecosuoni Festival.
Sabato 8 settembre, dunque, non potendo perderci questo bellissimo appuntamento, ci siamo recati a Palma Campania, in provincia di Napoli. Il palcoscenico è noto agli appassionati di musica per aver ospitato nelle edizioni precedenti artisti del calibro di Levante, I Cani e Verdena.
Siam partiti carichissimi e curiosi di scoprire la nuova annunciata location del Festival. Per sei anni l’isola ecologica della cittadina palmese ha fatto da cornice all’evento. Quest’anno, l’associazione Ecosuoni si è posta come obiettivo la riqualificazione di un’area in disuso: il Centro Polifunzionale ‘O Giò, all’interno del quale è presente un campo da calcio dalle misure regolamentari.
Entrando nell’area ci siamo resi subito conto del grosso lavoro realizzato in questi mesi. Lo Staff di Ecosuoni ci ha raccontato dei lavori svolti e mostrato le migliorie apportate per rendere l’area non solo agibile ma anche funzionale al festival. E dopo i fatti di Torino, con le nuove disposizioni in materia di sicurezza ai concerti, non si tratta di piccole cose.
Passeggiando tra il merchandising ufficiale degli artisti e i food truck disposti area sulla relax, abbiamo notato con piacere la presenza di giostrine, gonfibiali ed altri giochi destinati a famiglie e soprattutto ai bambini. Socialità oltre la musica, insomma, un Festival ecologico a misura di famiglia.
Ecosuoni Festival 2018 : Che la festa cominci
Un piccolo set acustico come antipasto
Il tempo scorre velocemente. Sull’enorme palco sale il primo ospite della serata che dà ufficialmente il via alla settima edizione di Ecosuoni. Si tratta di Sergio Beercock, cantautore di sangue per metà britannico e per l’altra siciliano. Uno show breve ma intenso, direbbe qualcuno. Un buon antipasto prima di un ricco pranzo, direbbe qualche altro. A noi è piaciuto così e siam felici di aver fatto la sua conoscenza.
Ghemon, Un criminale emozionale
Sopraggiunte le 22, sul palco si intravede la figura di Gianluca Picariello -in arte Ghemon – in canotta dei ChicagoBulls. L’arrivo del giovane rapper avellinese spinge il pubblico sparso sull’area a muoversi verso la zona del main stage. Il numero dei presenti aumenta vertiginosamente nel giro di pochi minuti, tant’è che risulta difficile , voltandosi indietro, scorgere dove finiscano le teste.
Ghemon, con al seguito la sua band Le Forze Del Bene, mette in scena uno spettacolo che ci accompagna per circa un’ora e mezza. Dal vivo ci si accorge ancora meglio delle svariate contaminazioni contenute nelle sue canzoni. Soul, funk, rhythm and blues: la componente statunitense si sente eccome, la passione per queste determinate sonorità è palese. La sua musica non è rap, o meglio, non solo. C’è tanto hip-hop, almeno per quanto concerne la setlist proposta, composta principalmente da brani dell’ultimo album Mezzanotte.
Esibizione molta apprezzata e sentita, con la folla concentrata più a cantare (a squarciagola) che a riprendere scene con lo smartphone.
L’ultima festa con Cosmo
Il protagonista indiscusso della serata è il professor Marco Jacopo Bianchi, a tutti noto come Cosmo. Dalla sua Ivrea, dopo aver girato l’Italia (e non solo), sabato ha festeggiato ad Ecosuoni Festival la fine dell’estate.
Il palco si riempie di colori tramite luci e coriandoli che volano e si sparpagliano sul pubblico. Nell’area antistante il palco si balla, si suda, si canta. Insomma, ci si diverte per tutta la durata del concerto.
Nel tour di Cosmotronic, album pubblicato lo scorso gennaio, Cosmo ha accantonato il suo lato cantautoriale, mettendo al centro quello di Rave King. Infatti, oltre ad alcuni brani famosi dei precedenti dischi, come “Le Voci”, il set si concentra in maggior parte sul suo ultimo lavoro.
Tra i cambi d’abito e l’attenzione rivolta più alle sonorità che ai testi è impossibile distrarsi. Come impossibile riesce di stare fermi, anche per chi con il ballo non ha nulla a che vedere. Marco è un animale da palcoscenico. Durante le quasi due ore di concerto sembra di vivere un viaggio, un lungo e piacevole trip.
Dopo la pausa, Cosmo riserva a Ecosuoni i suoi brani più celebri. Su “Turbo”, la folla impazzisce letteralmente. Per non parlare del finale “L’Ultima Festa”, con l’artista che si tuffa su una folla che sprizza gioia.
Il concerto si chiude con abbracci e sorrisi. C’è chi abbandona la nave e decide di tornare a casa. Altri, come noi, restano per godersi ancora qualche momento di felicità e condivisione sulle note del djset di Fabio Musta, ultimo ospite del festival.
L’ULTIMA FESTA DELL’ESTATE AD ECOSUONI
Anche quest’anno, dunque, salutiamo in anticipo l’estate insieme ad Ecosuoni Festival. Farlo così fa sembrare l’autunno e l’inverno meno tristi.
Chi dice che in Campania non ci sono eventi che valga la pena seguire non è ancora passato da qui. Si torna alla routine quotidiana con una storia in più da raccontare. Nel frattempo ci diamo appuntamento all’anno prossimo.
Cosa ci aspetterà non lo sappiamo, ma siamo certi che Ecosuoni saprà sorprenderci ancora una volta.
Articolo a cura di Assunta Urbano e Francesco Forgione
Ecosuoni Festival 2018 – Le Immagini
Il Reportage fotografico è a cura di Tiziana Teperino – © Copyright 2018 – Tutti i diritti riservati.
Per ulteriori contributi fotografici e video vistate i nostri canali instagram e facebook.
(clicca sulle immagini per ingrandirle)