Buon compleanno al Maestro Ennio Morricone.

Ennio Morricone è un signore che non abbisogna di presentazioni, negli ultimi 70 anni ha scritto musiche per oltre 500 film e serie TV. Oggi i più lo associano al cinema western, per le famose collaborazioni con Sergio Leone che gli hanno conferito una prima notorietà. In realtà, il grande compositore si è cimentato in una moltitudine di generi diversi, dalla fantascienza ai thriller, passando per le commedie, film storici ed erotici.

Un punto di riferimento non solo per il cinema italiano. Nella sua carriera ha lavorato con registi americani come Carpenter,  De Palma, Levinson,  Nichols, Stone e Tarantino.

Nel 2016 si aggiudica una stella sulla Hollywood Walk of Fame ed ottiene il suo secondo Oscar per la colonna sonora del film The Hateful Eight  (il primo fu un Oscar onorario alla carriera nel 2007).

Ennio Morricone

ENNIO MORRICONE: VITA

Nato il 10 novembre 1928 a Roma (di cui è anche molto tifoso), scelse di seguire le orme del padre e studiò musica al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si diplomò in tromba.

«Tra i 14 e i 16 anni, d’estate, suonavo con un gruppo al Florida, nei pressi di via del Tritone. Nel locale c’era un clima un po’ da casa di tolleranza, sotto i tavoli succedevano cose sconce. Ogni tanto la polizia faceva una retata e una volta una delle ragazze, per non farsi arrestare, finse di essere la mia fidanzata, acchiappandomi e dandomi un bacio. Io, prima d’allora, non avevo mai baciato una donna. Ero sconvolto. Lei riuscì ad andarsene indisturbata». 

Dopo aver suonato come trombettista in varie orchestre romane, nel 1955 cominciò ad approcciarsi alle musiche per film

Ennio Morricone

CARRIERA E RICONOSCIMENTI

Nel 1955 Ennio Morricone venne assunto come arrangiatore dalla RCA, una casa discografica italiana attiva dal 1949 al 1987, confezionando brani diventati successi, lavorando con artisti come MinaGino Paoli e Chet Baker.

L’incontro con Sergio Leone fu determinante per la carriera di entrambi. Ciò che molti di voi non sapranno è che in realtà i due già si conoscevano, poiché erano compagni di classe alle elementari. Nel 1964 comincia una proficua collaborazione, da cui nascerà il primo western Per un pugno di dollari. Seguiranno Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto e il cattivo, C’era una volta il West, Giù la testa e C’era una volta in America.

Strumenti insoliti come l’armonica a bocca, lo scacciapensieri e un uso struggente degli archi e della voce umana, rendono lo stile di Morricone immediatamente riconoscibile e di grande impatto. Canzoni oggi considerate un vero e proprio patrimonio nazionale.

Il western, però, non è l’unico genere in cui il grande maestro si è cimentato. Piuttosto, è stato  un trampolino di lancio che gli ha permesso di farsi notare dai grandi registi internazionali. Gli Intoccabili, Lolita, Nuovo cinema Paradiso, La Leggenda del Pianista sull’Oceano, Il vizietto, Kill Bill: volume 1 sono solo alcuni dei cult a cui ha lavorato.

Nel 2006 Morricone viene invitato a dirigere alcune delle sue più grandi opere con l’Orchestra filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, in una Tournée in giro per importanti teatri e arene del paese.

In occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, ha composto e diretto l’Elegia per l’Italia, una composizione di opere musicali che hanno accompagnato il risorgimento italiano, fra cui il Va pensiero, tratto dal Nabucco verdiano, e l’Inno Nazionale di Goffredo Mameli.

Nel 2015 ha composto e diretto la messa di Papa Francesco con una composizione a lui dedicata.

All’attivo ha due premi Oscar, tre Grammy Awards, tre Golden Globe, sei Bafta, dieci David di Donatello, undici Nastri d’argento, due European film awards, un Leone d’oro alla carriera ed un Polar music prize.

Ennio Morricone

NOVANTESIMO COMPLEANNO

Per il suo novantesimo compleanno, lo scorso settembre Ennio Morricone ha tenuto il “Novant’Ennio”: un grande concerto presso l’Auditorium della Musica di Roma.

Sky Cinema Classics, omaggerà l’artista con la messa in onda alle 21:00 de ll’extended version di C’era una volta in America. Il film fu tagliato dallo stesso Sergio Leone per l’uscita sul mercato statunitense, e ridotto da 3 ore e 49 minuti a 2 ore e 19 minuti. La cineteca di Bologna ha lavorato con la famiglia Leone e con la troupe originaria per recuperare e reinserire i minuti tagliati. 

Un appuntamento da non perdere.

 

Federica Brosca

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