The First – un sorprendente, intrigante e coinvolgente inizio

The First è la serie tv di fantascienza partorita da Beau Willimon, il creatore di House of Cards, con Sean Penn nel ruolo di protagonista, di cui presto sentirete parlare e parlerete. Negli States è andata in onda sulla piattaforma Hulu, e domani (18 Dicembre) arriva finalmente in Italia, dove si avrà la possibilità, inoltre, di visionare gratuitamente i primi due episodi (“Separation” e “What’s Needed”) in 30 sale cinematografiche.

I restanti sei episodi saranno disponibili il giorno seguente su TIMvision.

The first

TRAMA

Il nome “The First” richiama indubbiamente la questione – ancora oggi discussa – del primo sbarco sulla Luna. Non si tratta di un caso fortuito, anzi. L’uomo vuole nuovamente superare i propri limiti. Un eterno ed incontentabile Prometeo che si ripete. Ed è esattamente da qui che si snocciola la trama.

Cinque astronauti perdono la vita in questa prima spedizione su Marte. Un progetto pretenzioso, che si intreccia con la sfera emotiva dei personaggi. In seguito all’incidente, ritornerà in azione Tom Hagerty (interpretato dal premio Oscar Sean Penn). La missione sarà l’unico tentativo possibile che i nostri eroi avranno a disposizione. Ce la faranno?

The first

THE FIRST | I PRIMI DUE EPISODI (“SEPARATION” / “WHAT’S NEEDED”)

Un inizio colmo di tensione suggerisce che sta per accadere qualcosa di negativo. Ed è così che si dà il via alle danze al primo episodio – “Separation” – di The First. Tra la confusione generale ed il lutto non ancora elaborato si iniziano a delineare i personaggi.

In primis, ovviamente, il protagonista Tom Hagerty. Costui si sente responsabile dell’accaduto in quanto è spettata a lui la scelta di individuare i coraggiosi cavalieri. Un personaggio sicuramente interessante, costretto ad affrontare il lutto non solo lavorativo, ma anche sentimentale, dopo la perdita della moglie.

A tutto ciò si unisce il ruolo di padre, da non sottovalutare.

Ad una personalità così intrigante si affianca quella di Laz Ingram, interpretata da Natascha McElhone, che forse ricordate in The Truman Show. Una donna decisa, obiettiva, che, rispetto agli altri personaggi, sembra approcciarsi diversamente alla sfera affettiva.

Sullo sfondo si collocano le famiglie dei cinque astronauti. Le stesse che vorrebbero una risposta alle loro infinite domande. Una risposta inesistente.

La cornice di questo panorama è costituita da un buon uso degli effetti scenici e da una buona colonna sonora, che tengono in tensione lo spettatore. Una tecnologia stranamente non lontana dai nostri giorni ma neppure vicinissima. 

THE FIRST | IL COMMENTO

Eccoci arrivati alla parte celeberrima in cui vi aspettate cosa ho da dirvi io su quello che ho visto. Beh, miei cari, parto dicendovi che non sono una grande amante del genere fantascientifico.

Solitamente, quando mi capita di guardare qualcosa che rientri in questa categoria, mi ritrovo davanti ad un bivio. Da un lato, penso che si tratti di qualcosa di pazzesco e che ogni mio commento sarebbe superfluo; dall’altro, vengo assalita da un senso di sconforto credendo di aver  perso del tempo utile che avrei potuto impiegare meglio.

Ciononostante, conscia dei miei limiti, non mi precludo la possibilità di lasciarmi stupire.

In questo caso, in effetti, i due episodi di The First mi hanno abbastanza intrigato ed incuriosito. Mi è piaciuta molto la scenografia, come dicevo, e questo inizio lascia presagire buone cose. 

Spero di non essere smentita, e mi auguro che i restanti sei episodi siano altrettanto coinvolgenti.

Lucio Battisti nel brano “Con il Nastro Rosa” cantava “lo scopriremo solo vivendo”. Non aveva tutti torti. Infatti, staremo a vedere.

Assunta Urbano

 

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