Nella calda estate che si prospetta (sul piano climatico) proviamo a focalizzare l’attenzione su tre release particolarmente degne di nota, seguendo la scia d’estensione e di profondità inaugurata con il precedente articolo sull’ambito trap/hip-hop. Dischi che approcciano il rock ed il blues, provenienti dall’Italia e non solo.
Partiamo dalla band americana, che trascorsi venti anni dalla fondazione si regala l’ottavo studio album intitolato “I Am Easy To Find” (4AD Label). Un disco che è parte integrante del più ampio progetto audiovisivo che ha visto il gruppo collaborare con Alicia Vikander, già Oscar per “The Danish Girl”.
Don’t Believe The Hype: queste sedici tracce compongono parte della colonna sonora e sono frutto di una ricerca musicale ponderata, brani esclusi dalle precedenti tracklist nello sviluppo dell’ascolto hanno modo di vestire un nuovo stile corale, dove le collaborazioni con altri artisti diventano parte integrante di un discorso molto più votato alla collettività che alla celebrazione artistica dei The National. C’è tanto carisma, di quello che non ha bisogno dei fuochi pirotecnici per impressionare, una matura ed orgogliosa affermazione artistica universale.
Chiamarlo meramente alt-rock è riduttivo.
Come anche risulta difficile, e probabilmente fuorviante, cercare di dare una categoria musicale univoca al nuovo disco di (Antonio) Manco: parliamo di “Sedicinoni“, uscito per Apogeo Records.
Dieci tracce per quasi 40 minuti dove si sente blues, rock e ritmi nei testi cantati in lingua italiana: la genesi dell’album rispecchia una lenta maturazione che ha portato l’autore e musicista partenopeo a dare un seguito a “Ok…è il momento giusto”, a cinque anni di distanza. Si cresce, le idee artistiche evolvono e questo è un bene, perché la proposta è interessante vivendo un equilibrio leggero ma al tempo stesso incisivo, buono per tutte le stagioni senza risultare cristallizzato in un mood.
Vive, invece, un mood suggestivo ed autunnale il brano d’esordio del bluesman partenopeo Luca Notaro: “Back Again” è il primo segnale lanciato attraverso un videoclip pubblicato in primavera, dalle tinte fortemente focalizzate sugli anni ’90 ed uno sviluppo musicale ammiccante. Il brano parla di una relazione, è cantato in inglese e trova la chiave di volta nella propria costruzione melodica, dove la chitarra in primo piano desta interesse in vista del primo EP, annunciato proprio per i mesi autunnali dell’anno attuale.
Anche stavolta, una commistione di proposte che può regalare ottimi momenti d’ascolto.
Giandomenico Piccolo
Giandomenico Piccolo
Giornalista | Creativo | Direttore di Scè dal 2018. Collaboro con diverse testate e mi occupo di ufficio stampa e comunicazione digitale. Unico denominatore? La musica.
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