Manca ormai pochissimo alla Mostra del Cinema di Venezia 2019, il festival cinematografico più atteso della stagione estiva. La 76esima edizione della kermesse si terrà dal 28 agosto al 7 settembre e, come ogni anno, grandi film nazionali e internazionali verranno proiettati in anteprima mondiale, gareggiando per l’ambito Leone d’Oro.
La madrina del festival di questa edizione sarà Alessandra Mastronardi, attrice conosciuta per serie tv come I Cesaroni, l’allieva e I Medici, che nel corso del tempo ha accresciuto la sua notorietà prendendo parte anche a pellicole internazionali come To Rome with Love (2012) di Woody Allen. La Mastronardi condurrà la cerimonia di apertura il 28 agosto e quella di chiusura il 7 settembre, nel corso della quale la giuria comunicherà i vincitori ufficiali.
Lucrecia Martel, invece, definita la più influente regista latino americana e una delle migliori al mondo, è stata nominata presidente ufficiale di giuria. La commissione sarà composta da 9 importanti personalità del cinema provenienti da tutto il mondo.
La Martel, “sempre attenta all’originalità della sua ricerca stilistica e alla meticolosa messa in scena, al servizio di una visione del mondo priva di compromessi”, per citare le parole di Alberto Barbera (direttore artistico del festival), ha dichiarato di essere onorata per questa scelta:
«È una responsabilità e un piacere essere parte di questa celebrazione del cinema, dell’enorme desiderio dell’umanità di comprendere se stessa».
LEONE D’ORO ALLA CARRIERA A JULIE ANDREWS E PEDRO ALMODÒVAR
Durante la Mostra verranno assegnati i Leoni d’Oro alla carriera a Julie Andrews e Pedro Almodòvar.
L’attrice inglese è stata protagonista di numerosi grandi classici molto amati da diverse generazioni come Mary Poppins, Tutti insieme appassionatamente, Victor Victoria, etc. Famosa per la sua splendida voce, durante il suo successo ha vinto diversi riconoscimenti fra cui un premio Oscar, cinque Golden Globe, due Emmy, tre Grammy, due BAFTA e un David di Donatello, e ha una stella a suo nome sulla Hollywood Walk of Fame. Una vera e propria leggenda vivente.
Almodòvar, invece, è il regista più popolare del cinema spagnolo, apprezzato anche a livello internazionale. L’indiscreto fascino del peccato, Donne sull’orlo di una crisi di nervi, Tutto su mia madre, sono soltanto alcuni dei film che lo hanno portato alla fama. Due Oscar, due Golden Globe, due David di Donatello, cinque BAFTA. Insomma, in quanto a lodi e riconoscenze Almodòvar non è da meno. Recentemente, il suo ultimo lavoro Dolor y Gloria è stato presentato al Festival di Cannes, ottenendo il premio per la miglior interpretazione maschile, assegnato ad Antonio Banderas.
MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 2019: FILM D’APERTURA E CHIUSURA
Durante la serata di pre-apertura, che generalmente è dedicata alla proiezione di un grande classico restaurato per l’occasione, si assisterà quest’anno alla versione in 4K di Estasi (1933), di Gustav Machatý. Il lungometraggio del regista ceco partecipò alla seconda Mostra del Cinema nel 1934 e provocò un enorme scandalo dovuto all’erotismo troppo esplicito della pellicola. Il motivo? Il film conteneva la prima scena di nudo integrale della storia del cinema.
Per quanto riguarda l’apertura ufficiale, invece, sarà La vérité di Kore-eda Hirokazu (in concorso) ad aprire le danze. Il film, che vede protagonisti Catherine Deneuve, Juliette Binoche ed Ethan Hawke, si concentra principalmente all’interno di una casa e racconta di una storia di famiglia, di un complesso rapporto madre-figlia e del mestiere d’attrice.
Comunicato anche il film di chiusura del festival: Il thriller The Burnt Orange Heresy diretto da Giuseppe Capotondi (fuori concorso). Con un cast composto da Claes Bang, Elizabeth Debicki e il leggendario frontman dei Rolling Stones Mick Jagger, la pellicola è ambientata in Italia e unisce il mondo dell’arte con quello della malavita. Una coppia di innamorati si trova coinvolta in un furto d’arte per mano di un potente collezionista, ma le conseguenze saranno inevitabili e inaspettate.
MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 2019: FILM IN GARA
Ma quali saranno gli altri film in gara? Ad Astra – Missione Classificata è l’ultimo film della Fox, con protagonista Brad Pitt nei panni di un astronauta che attraversa lo spazio per ritrovare suo padre, trovandosi a scoprire segreti che metteranno in discussione il nostro ruolo nell’universo. Sicuramente atteso il nuovo Joker di Todd Philips, interpretato da Joaquin Phoenix. Un focus realistico e drammatico del famoso antagonista di Batman, dichiaratamente ispirato a Taxi Driver e Re per una notte di Martin Scorsese.
The Laundromat di Steven Soderbergh (con Antonio Banderas e Maryl Streep) è ispirato alla vera storia dei Panama Papers: una raccolta di 11 milioni di file segreti – scoperti e pubblicati da un gruppo di giornalisti nel 2016 – che documentano come alcuni dei più potenti leader politici del mondo fossero coinvolti in attività illecite legate all’evasione fiscale.
Torna a Venezia anche un grande autore: Roman Polanski. Nonostante gli ultimi scandali legati alle accuse di molestie sessuali, il regista sarà presente al Festival con il suo ultimo lavoro J’accuse. Inoltre, quest’anno ci saranno tre autori italiani: Franco Maresco con La mafia non è più quella di una volta, ispirata alla Sicilia di oggi; Pietro Marcello con Martin Eden, libera trasposizione dell’omonimo romanzo di Jack London; Mario Martone (che torna al Lido dopo soltanto un anno da Capri Revolution, presentato nell’edizione 75) con Il sindaco del Rione Sanità, adattamento del celebre capolavoro teatrale di Eduardo De Filippo. Ma le sorprese non finiscono qui e non mancheranno all’appello grandi attori come Penélope Cruz, Johnny Depp, Robert Pattinson e Scarlett Johansson.
Di seguito la lista completa dei film in concorso:
La vérité di Hirokazu Kore’eda
The Perfect Candidate di Haifaa Al-Mansour
About Endlessness di Roy Andersson
Wasp Network di Olivier Assayas
No. 7 Cherry Lane di Yonfan
Marriage Story di Noah Baumbach
Guest of Honor di Atom Egoyan
Ad Astra di James Gray
A Herdade di Tiago Guedes
Gloria mundi di Robert Guédiguian
Waiting for the Barbarians di Ciro Guerra
Ema di Pablo Larrín
Saturday Fiction di Lou Ye
Martin Eden di Pietro Marcello
La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco
The Painted Bird di Václav Marhoul
Il sindaco del Rione Sanità di Mario Martone
Babyteeth di Shannon Murphy
Joker di Todd Phillips
J’Accuse di Roman Polanski
The Laundromat di Steven Soderberg
Federica Brosca