Assalti Frontali, Pol G arrestato con sei chili di droga in casa

Gli Assalti Frontali hanno saputo ritagliarsi, in una carriera che quest’anno ha raggiunto il traguardo dei trent’anni, l’aura di gruppo cult, seminale nella scena hip-hop romana che fa riferimento alle vecchie scuole.

C’è sempre un lato della medaglia molto più adombrato, fatto di difficoltà quotidiana che coincide anche con problemi legali. A finire nell’occhio del ciclone è Paolo Bevilacqua, conosciuto come Pol G, parte integrante del collettivo romano dal 1991. È stato arrestato ieri per spaccio dalla Guardia di Finanza, che ha trovato nella sua casa a Roma, nel quartiere Pigneto, 6kg tra hashish e marijuana per un giro d’affari stimato in circa 100mila euro.

 

Pol G e gli effetti della pandemia

 

Secondo le ricostruzioni, Pol G avrebbe affermato di non lavorare da mesi a causa della crisi del settore della musica, acuita dalle restrizioni che caratterizzano questa pandemia e la cui scure definitiva potrebbe essere la recente chiusura di teatri e club per i concerti.

Non si fanno concerti, devo arrangiarmi

Fino ad ora incensurato, come da inter giudiziario per il musicista è arrivato il processo per direttissima: condannato all’obbligo di firma, dovrà pagare una multa di 20 mila euro.

Pol G

Sulla pagina ufficiale del gruppo sono apparse le parole di ringraziamento di Pol G per la vicinanza ed il chiarimento che gli altri membro degli Assalti Frontali nulla c’entrano con la vicenda.

Lettera di Pol G : ringrazio e abbraccio chi sta manifestando vicinanza e affetto in queste ore. Gli Assalti nulla c’entrano in questa storia che riguarda esclusivamente la mia personale difficile sopravvivenza negli ultimi mesi. Quando si sta con l’acqua alla gola si prendono rischi e decisioni dei quali mi assumo la esclusiva responsabilità.
Noi Assalti Frontali che proprio in questi giorni stiamo mandando in stampa il nostro nuovo disco apprendiamo dispiaciuti le notizie sparate sui giornali riguardanti la vicenda del nostro fratello Pol G. Gli esprimiamo la nostra solidarietà. Ti siamo vicini. Nessuno resta solo.

Giornalista | Creativo | Direttore di Scè dal 2018. Collaboro con diverse testate e mi occupo di ufficio stampa e comunicazione digitale. Unico denominatore? La musica.

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