Il Laboratorio Artigianale di Pazzia lancia il progetto “We Transfer”, una chiamata alle arti per realizzare un’opera audio-visiva grazie alla condivisione di file. Verranno raccolti i contribuiti inviati da artisti nazionali ed internazionali nel campo della musica, del cinema, della scrittura. La call si chiuderà domenica 23 dicembre.
Ma scopriamo nei dettagli di cosa si tratta e come partecipare.
Come nasce e cosa vuol dire Wetransfer?
We transfer è un esperimento artistico pensato ed immaginato da Nicola Pellegrino (aka Nicodemo), direttore artistico della label XXXV, come opportunità di confronto e crescita. Un manifesto culturale basato sulla condivisione di esperienze dettato dall’urgenza artistica di vivere il presente, partecipandovi attivamente.
Un’idea folle, insomma, che vedrà la luce a Gennaio 2019 grazie al “LAP”, il “Laboratorio Artigianale di Pazzia”, un incubatore di idee a cui aderiscono alcuni tra gli artisti più innovatori del panorama culturale italiano.
Centrale al progetto è la condivisione di contributi artistici che saranno diffusi mediante i mezzi contemporanei. Una produzione sperimentale di componimenti audio visivi non convenzionali, un cortocircuito “peer-to-peer” di idee stratificate. Il file sharing, la condivisione, il “trasferimento” dei saperi e delle conoscenze, il “trasferirsi all’altro e agli altri.
Wetransfer: Come Funziona?
Oltre 50 artisti della scena culturale italiana hanno già prodotto, attraverso la condivisione di file, musica “a distanza”. Brani ai quali hanno contribuito artisti del calibro di Roberto Dell’Era (Afterhours), Kole Laca (Il Teatro degli Orrori), Riccardo Tesio (Marlene Kuntz), Teresa De Sio e Giuseppe Fontanella (24 Grana).
A questi preziosi lavori andranno aggiunti contribuiti visivi per i quali è aperta una #CallForVideomakers.
Una chiamata alle arti (visive)
Fino al 23 Dicembre 2018, videomaker, filmaker e produttori d’immagini di tutto il mondo avranno la possibilità di partecipare alla realizzazione di questo straordinario esperimento di “cultura trasferita”. Il materiale video da realizzare, sui temi del “trasferimento” (cultura/era digitale) e del “trasferirsi” (condivisione umana ed artistica), dovrà avere una durata che va da un minimo di 35 secondi ad un massimo di un minuto.
I partecipanti potranno lasciarsi suggestionare dall’ascolto in anteprima degli audio realizzati. Gli spezzoni video confluiranno in un “Blob” emozionale volto ad esaltare il rapporto tra cultura ed era digitale.
L’email a cui indirizzare la propria candidatura è: wetransfer@xxxv.it.
Salvatore D’Ambrosio