Il 22 settembre 1994 veniva trasmessa per la prima volta negli Stati Uniti Friends, la serie tv che ha rivoluzionato il modo di approcciarsi al piccolo schermo. Lo spettatore ha avuto la possibilità di costruire un vero legame emotivo con i sei amici rappresentati.
Un successo smisurato fin da quell’episodio pilota, che contò circa 24 milioni di spettatori. In Italia, invece, a differenza degli USA, la prima puntata è arrivata con un ritardo di tre anni, il 23 giugno del 1997.
Dieci stagioni impeccabili, un umorismo destinato a coinvolgere più generazioni, sei i protagonisti in cui riconoscersi: Queste sono solo alcune delle caratteristiche che hanno reso Friends la serie più amata di tutti i tempi.
Da quel 22 settembre 1994, Rachel (Jennifer Aniston), Monica (Courteney Cox), Phoebe (Lisa Kudrow), Chandler (Matthew Perry), Ross (David Schwimmer) e Joey (Matt LeBlanc) sono diventati parte di noi.
IL DIVANO DEL CENTRAL PERK IN GIRO PER IL MONDO
Spegnere venticinque candeline è un gran bel traguardo e necessita di un adeguato festeggiamento. Per l’occasione sono stati riprodotti trenta esemplari del celeberrimo divano della caffetteria Central Perk per un entusiasmante tour in giro per il mondo. È un onore per l’Italia far parte di due di queste tappe, oltre quella precedente alla Mostra Del Cinema Di Venezia.
Sarà possibile, infatti, sedersi sul divano arancione di Friends a Piazza Barberini, a Roma, tra sabato 21 e domenica 22 settembre. Oltre alla Capitale, dal 30 ottobre al 3 novembre, il sofà sarà a Lucca, per il Lucca Comics & Games.
Mozzafiato sono anche le altre location segnalate in questo viaggio strampalato. Oltre Tokyo, Berlino, Madrid, Parigi, è segnata addirittura una tappa nella storica Stonehenge!
FRIENDS | 25 ANNI DI I’LL BE THERE FOR YOU
Parlare di Friends è una cosa alquanto ardua, ci sono troppe sfaccettature da evidenziare e si può rischiare di ripetere concetti già letti in precedenza. Eppure, nonostante ciò, sono trascorsi dieci anni dall’ultima puntata trasmessa in televisione e non si smette di parlarne.
Quali sono i motivi che pongono Friends come la serie più amata di tutti i tempi? Beh, ce ne sono molti e sarebbe impossibile racchiuderli in un solo articolo. Ammissibile è però sottolinearne alcuni.
Un primo esempio può essere la colonna sonora.
Può accadere frequentemente seguendo una sitcom che, ad un certo punto, la sigla, la theme song, stufi. Nel caso di I’ll Be There For You dei Rembrandts non succede. Neppure dopo il miliardesimo rewatch.
Un dato significativo è come, invece, alcuni brani abbiano marcato l’enfasi dello stesso svolgimento dell’azione. Indelebile è With Or Without You degli U2 che compare in The One With The List nella seconda stagione. E poi si riprende nel quindicesimo episodio della terza stagione The One Where Ross And Rachel Take A Break. Il pezzo segue la storia d’amore di Rachel e Ross e lo spettatore si sente emotivamente rapito, soprattutto per l’accostamento musicale.
Ecco, la canzone degli U2 è solo l’esempio più caratterizzante. Molte altre note sono state rappresentative della generazione anni Novanta dipinta in Friends. Tra queste Don’t Stand So Close To Me dei Police, Shiny Happy People dei R.E.M. Oppure anche la senza tempo London Calling dei Clash, quando gli amici arrivano nella capitale britannica per il matrimonio di Ross. Uno dei tanti matrimoni di Ross.
FRIENDS | GLI AMICI OSPITI SPECIALI DELLA SERIE TV
La presenza di numerosissime guest star non sarà forse l’aspetto migliore, ma uno dei miei preferiti. Attori già famosi con le proprie carriere si sono messi in gioco inserendosi in ruoli spesso esilaranti. Il tutto non ha fatto che rendere ancora più storico Friends.
Tra i prediletti del pubblico, sicuramente, ci sono George Clooney (episodio 1×17), Julia Roberts (2×13), Winona Ryder (7×20). A questi si aggiungono anche Ben Stiller (3×22) e Hugh Laurie (4×24).
I fan, però, non potranno mai dimenticare la comparsata di Brad Pitt nella serie tv (8×09). L’attore nell’episodio interpreta un amico del liceo di Ross con cui condivideva un club segreto “contro Rachel”. Un momento altamente ironico, dato che in quegli anni Brad Pitt e Jennifer Aniston erano felicemente sposati.
SEI AMICI, SEI PERSONALITÀ A CONFRONTO
Lo spettatore non può evitare di identificarsi in almeno uno dei protagonisti, o talvolta più di uno. Ciò accade per il loro definito carattere psicologico.
Monica ha l’ansia di non trovare il tanto bramato principe azzurro, unito ad un’ossessione esagerata per la pulizia. Rachel insegue il sogno di lavorare nel mondo della moda, con una frivolezza tale da far innamorare chiunque le sia attorno.
Ross ha un lavoro stabile, è saccente, ma allo stesso tempo un eterno romanticone. Joey è un attore italo-americano e in lui si mescolano due culture opposte. Eppure il desiderio di nullafacenza da tipico italiano si manifesta spesso, con una passione per il cibo (ritenuto “sacro”).
Phoebe non riesce a vivere di musica suonando al Central Perk, ma è una donna forte e indipendente, che sa bene cosa aspettarsi dal futuro. Infine, Chandler è forse il personaggio più fragile tra tutti. Con la battuta sempre pronta, un lavoro “con i numeri” che neanche i suoi amici sanno decifrare, ha, a mio avviso, la personalità più contraddistinta.
Non siamo gli unici a guardare Friends: spesso appare come se si guardasse da solo. I sei amici si pongono sempre domande e si confrontano sui temi più frequenti della quotidianità. Dilemmi sul sesso, sul mondo del lavoro, sulle relazioni, sulla famiglia e sulla modernità. Ugualmente il desiderio di non abbandonare la giovinezza ed il tanto sofferto passaggio dai venti ai trenta (7×14).
Già a partire nell’episodio pilota, The Pilot (tradotto in italiano in modo aberrante Matrimonio Mancato) è trasparente questo meccanismo. Rachel chiama il padre per fornire spiegazioni riguardo la sua fuga dalla cerimonia. Nel frattempo gli altri cinque, sul divano di casa di Monica, ascoltano attentamente cosa sta succedendo. Si instaura questo sistema di “serie tv nella serie tv”, divenuta un classico delle intere dieci stagioni.
Tutti diventano interpreti ed allo stesso tempo spettatori. È quasi come se si presagisse il successo di Friends fin dal pilot.
“BENVENUTI NEL VERO MONDO. FA SCHIFO, MA VE NE INNAMORERETE”
Il 1994 è un anno di grande peso nel mondo del cinema mondiale. Capolavori come Pulp Fiction, Forrest Gump e Léon sono usciti nelle sale cinematografiche nello stesso anno in cui Friends stava aprendo questo nuovo viaggio.
In questi venticinque anni Ross, Rachel, Monica, Joey, Phoebe e Chandler sono diventati una famiglia per loro stessi ed anche per noi. O meglio, noi abbiamo sognato di farne parte. Tra loro si è creato un rapporto così raro che, dal termine dell’ultima puntata, uscita il 6 maggio 2004, è stato complicato riprendersi.
Friends arriva sul piccolo schermo nel 1994 e lo lascia dieci anni dopo. Si è conquistato, con dovuti meriti, un periodo di cambiamento unico, storico, politico e sociale. È riuscito a mostrare pregi e difetti di una generazione, inglobando con leggerezza e facilità anche quelle precedenti e future.
Oggi continuiamo a guardare Friends perché parla di tutti noi, con i nostri pro e contro e ci aiuta ad affrontare la realtà.
“Benvenuti nel vero mondo, fa schifo, ma ve ne innamorerete.”
Così recita Monica nuovamente nel plot (riferendosi unicamente a Rachel). E noi effettivamente ne siamo tutti, schifosamente, innamorati.
Assunta Urbano