Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget è il titolo della prima serie-tv comedy prodotta, ideata e interpretata dai The Jackal, in collaborazione con Prime Video e Mad Entertainment. Disponibile in esclusiva sulla piattaforma streaming di casa Amazon, gratuitamente per gli abbonati, è strutturata in 6 episodi ognuno della durata di 30 minuti circa. La serie risulta tra le più viste in Italia su Prime e già si vocifera di una seconda stagione, anche se al momento non ci sono conferme.
Nel cast, oltre ai sempre presenti Aurora Leone, Gianluca Fru, Ciro Priello, Fabio Balsamo e Martina Tinnirello, troviamo, tra gli altri, Giovanni Anzaldo, Veronica Mazza, Angelo Spagnoletti, Luigi Luciano (Herbert Ballerina), Achille Lauro e Giovanni Muciaccia.
The Jackal – Pesci piccoli | Trama e Trailer
Ciro, Fabio, Fru e Aurora, oltre che amici tra loro, sono colleghi di una piccola agenzia di comunicazione, sede distaccata di un progetto nazionale più ampio. Conducono una vita abbastanza tranquilla, nella norma diremmo, divertendosi con poco e impiegando le giornate nella cura dei canali social e l’ideazione di campagne pubblicitarie per alcuni brand locali.
Questa routine subisce un profondo scossone con l’arrivo di Greta, manager di successo demansionata dalla casa madre – dirottata a Napoli per alcuni contrasti scaturiti dalla gestione di un noto influencer (Achille Lauro) – e determinata a riconquistare il posto che le compete. L’improvviso ingresso di una figura così diversa dal resto della squadra porterà con sé una serie di novità che scuoteranno le vite dei piccoli comunicatori di provincia.
Pesci piccoli: Un punto da cui osservare i The Jackal, più che una recensione
Pesci piccoli, un’agenzia, molte idee e Poco budget. Il titolo riassume alla perfezione un’idea ben sviluppata sulla carta e interpretata senza sbavature dai protagonisti. Difficile annoiarsi durante le 3 ore complessive di filmato, specie perché la durata dei singoli episodi ne favorisce la visione in tempi cd morti (pausa pranzo, attesa dal dentista).
All’apparenza potrebbe sembrare un racconto autobiografico, una sorta di serie di formazione. Difficile affermarlo con certezza. Ciò che conta, a dire il vero, è che si tratta di un prodotto decisamente ben riuscito. Per cui, il fatto che sia tra i programmi di intrattenimento più visti su Prime Video non è da considerarsi proprio un caso.
Buona la prima si dice in queste circostanze? Beh, allora dateci la seconda, perché la voglia di sapere come andrà a finire tra Aurora e Alessio è tanta. E anche la storia (di riscatto) della manager Greta ci sta a cuore. Per non parlare degli intramontabili scherzi di Fru, della pungente ironia di Fabio e delle solite genialate di Ciro. Oppure anche altro, purché non sia forzato. Sì, perché uno degli ingredienti principali di questa serie è la genuinità delle storie, con gli interpreti che fanno sentire lo spettatore come di casa. Uno di loro, un membro del team, proprio come accade nelle scenette o le web series che ben conosciamo. Una parte del tutto, sciacalli da sempre.
Parafrasando il ritornello di una canzone famosa si potrebbe affermare che “siamo spettatori, sì, ma oltre il divano c’è di più“. I The jackal sono bravissimi a creare empatia e complicità con il pubblico, non è un segreto. Pesci Piccoli è l’ennesima testimonianza favorevole. Se fosse una partita di calcio potremmo riassumere il concetto in calcio di rigore, tiro, rete.
La Panda Verde, fedele compagna dei The Jackal
Nel cortile retrostante la sede dell’agenzia di comunicazione si intravedono alcune auto parcheggiate, tra cui spicca la mitica panda verde di Simone Ruzzo, fedele compagna d’avventura degli sciacalli.
L’abbiamo vista spesso nel corso degli anni e non manca di vederla ancora oggi fare la sua dignitosa apparizione in qualche sketch. In uno dei sei episodi della serie partecipa attivamente al racconto che dallo studio si muoverà verso il mare.
Per chi segue questi giovani autori/creatori dal principio sa che anche lei è un membro importante della famiglia The Jackal. Al pari di Ciro, Simone e Francesco. È parte della storia di un progetto nato sul web nel 2005 e diventato qualcosa di più grande, radicato, attrattivo, interessante ed entrato di diritto nell’immaginario collettivo di alcune generazioni di persone.
Io ad esempio, ho scoperto l’esistenza della mitica autovettura in questione in uno dei primissimi video in assoluto pubblicati in rete. Prima ancora della notorietà riscossa su scala nazionale grazie a Gli effetti di Gomorra sulla gente o dello sbarco sul grande schermo con un film (Addio fottuti musi verdi). Per capire a cosa mi riferisco, si tratta di una parodia, ambientata in Campania durante l’emergenza rifiuti del 2006/2009, del celeberrimo film con protagonista Will Smith, Io sono leggenda.
“Mi chiamo Ruzzo Simone, sono l’ultimo uomo sopravvissuto all’emergenza rifiuti.”
Cosa c’entra la Panda Verde?
Immagino ora vi starete chiedendo quale sia il nesso tra la sempreverde Panda e la serie Pesci Piccoli.
Beh, è presto detto. Il vero segreto dei The Jackal, al di là dell’evidente bravura di alcuni singoli, è il gioco di squadra. Quella capacità di andare tutti nella medesima direzione senza strafare. È così in principio il padrone della scena era Simone Ruzzo, mentre oggi, forse, le luci della ribalta sono tutte proiettare su Aurora Leone, con Fru a smistare gioco a centrocampo, Fabio a distrarre gli avversari in area di rigore e Ciro – impensabile a dirsi, considerando il curriculum – a fare il lavoro sporco in difesa, con lo stesso Simone dietro le quinte assieme ad Alfredo Felaco e Francesco Ebbasta a mettere insieme i pezzi del puzzle.
Mi piace pensarli così, dentro la Panda a guardarsi grandi, orientarti verso un obiettivo comune, affiatati e vincenti. E sono curioso di scoprire cosa ci regaleranno nella prossima stagione.
SD