Sei canzoni per presentarsi, per dare un’idea concreta del proprio manifesto artistico attraverso parole e musica che si prestano al servizio delle idee e dei ricordi.
Antonio D’Angelo è un giovane cantautore partenopeo e firma col nome d’arte Salas il proprio album intitolato “La casa nuova”, registrato a Roma presso RMA Studio insieme ad un nugolo di fidati collaboratori.
Salas – “La casa nuova”
Un trasloco è significativo: tante volte è l’emblema di cambiamenti, di un nuovo capitolo che si apre nella vita di una persona. È il caso di Salas che si porta avanti senza per questo buttarsi alle spalle qualche prezioso oggetto d’arredamento. La matrice indie-folk dell’artista trova posto tra elementi moderni, in armonioso equilibrio degno della miglior firma di designer d’interni.
È come se Bon Iver incontrasse Nino Buonocore, concretizzando un mix di leggerezza e spontaneità che si sviluppa attraverso canzoni mai stereotipate e lontane dai protocolli di genere e dai crismi della discografia commerciale. In tale ottica, “Montagna” si prende cinque minuti abbondanti delle nostre vita lasciandoci grati della buona esperienza d’ascolto.
Perché il tempo è importante, e passarlo ascoltando Salas è una scelta azzeccata. Una sola persona dietro testi e canzoni si rivela capace di disegnare un cosmo immaginario prezioso, rinnovando, in proporzione, la felicissima prima volta di Gigante con il disco Himalaya, scrigno di pop malinconico ed onirico.
Lasciando da una parte gli accostamenti, per quanto pregiati e concreti, sorprende in modo positivo “La casa nuova”: questo disco può farci compagnia tra il cemento o sulla spiaggia, ovunque ci porterà quest’estate malandata.
GP