Alfieri dell’alt-rock suonato, ed autentici animali da palco, i Ministri hanno vissuto un 2020 in sordina.
Il più recente album in studio (“Fidatevi“, il primo con la label Woodworm) risale a marzo 2018, mentre l’ultimo accenno discografico è stato “Un viaggio“, datato 8 luglio 2019.
Complici le attuali contingenze socio-sanitarie che hanno messo in ginocchio il mondo dello spettacolo, i tre hanno preferito vivere mesi in sordina, nonostante sia di recente caduto il decimo anniversario del disco “Fuori“.
Solo il chitarrista (e copywriter del gruppo) Federico Dragogna ha pubblicato qualche contenuto, più che altro per comunicare il rinvio delle date previste in autunno del suo tributo a Fabrizio De André. Proprio dai social, arriva la scintilla che amplificherà il chiacchiericcio nei mesi a seguire.
Sulla pagina dei Ministri è stato pubblicato questo selfie: in primo piano proprio Dragogna, alle spalle Davide “Divi” Autelitano, frontman della band, impegnato a registrare una take vocale con tanto di cellulare alla mano, probabilmente un modo per non perdere di vista il testo di riferimento.
La didascalia del post, piacevole citazione di Lucio Dalla, inquadra il tutto con poche semplici parole: “L’anno che verrà“. Basta poco per fare il quadro della situazione: c’è in arrivo nuovo materiale discografico per i Ministri.
Che sia un singolo oppure un disco (quasi sicuramente ancora con Woodworm) non ci è dato sapere, ma il fatto che si stia registrando la voce (è consuetudine che sia l’ultimo passaggio prima di effettuare la post-produzione) significa che l’attesa non sarà troppo lunga. Destinazione 2021.