A Tor Bella Monaca Non ‘Piove’ Mai, il primo film di Marco Bocci

Esce il 28 novembre A Tor Bella Monaca Non ‘Piove’ Mai, il primo film scritto e diretto da Marco Bocci. Nel corso degli anni abbiamo avuto modo di apprezzarlo sempre più  come attore, ed il ruolo del commissario Nicola Scialoja in Romanzo Criminale è stata sicuramente la sua interpretazione più memorabile. Quest’anno, per la prima volta, si è posizionato, invece, dietro la macchina da presa.

La storia in questione è tratta dal libro omonimo pubblicato dallo stesso Bocci tre anni fa per De Agostini. L’idea nasce da una vicenda personale che ha coinvolto l’attore e la propria famiglia.

La scelta del cast è sempre fondamentale ed i volti di questo racconto sono stati ben selezionati. Libero De Rienzo, Andrea Sartoretti, Antonia Liskova e Giorgio Colangeli sanno, infatti, adeguatamente svolgere i loro compiti. Si tratta di un’opera interessante, distribuita da Altre Storie, in cui hanno creduto ed investito Minerva Pictures, Rai Cinema, con la coproduzione di Potenza Producciones.

A Tor Bella Monaca Non Piove Mai

A Tor Bella Monaca Non ‘Piove’ Mai

Due fratelli, Mauro (Libero De Rienzo) e Romolo Borri (Andrea Sartoretti) , sono i protagonisti di A Tor Bella Monaca Non ‘Piove’ MaiLa loro famiglia, in seguito alla scomparsa della nonna, sta affrontando numerose difficoltà economiche. Mauro non ha un lavoro fisso e Romolo ha dei precedenti penali. Il padre, Guglielmo (Giorgio Colangeli), nel frattempo, non percepisce l’affitto di un locale adibito a negozio e gestito da Ciro (Massimiliano Rossi).

I fratelli sono alla ricerca avvilente di una soluzione. Tutto si complica proprio a causa del quartiere periferico in cui vivono. Mauro e Romolo sono opposti tra loro, per trascorsi, pensiero e visione della vita. Il saldo valore della famiglia li unirà inevitabilmente nel bene e nel male.

Lo scenario di vita quotidiana nel cuore di Tor Bella Monaca è il fulcro portante dell’intero lavoro. Si potrebbe definire addirittura lo stesso quartiere come vero protagonista della pellicola. Il titolo ha un significato preciso. Nel linguaggio in codice, si usa dire che ‘piove’, nel caso in cui la polizia si trovi nei paraggi. Tuttavia, sarebbe troppo facile pensare solo a questo senso, infatti non è l’unica interpretazione.

Secondo Marco Bocci, all’interno del romanzo la questione è più evidente rispetto al film. Nella prima parte della versione letteraria, Mauro ha paura di ciò che lo circonda e cerca continuamente conforto nelle forze dell’ordine. Purtroppo, così come dicono, A Tor Bella Monaca Non ‘Piove’ Mai e la ricerca di protezione è spesso assai ardua.

Tuttavia, l’impronta che si vuole conferire al film è molto più poetica. A Tor Bella Monaca Non ‘Piove’ Mai poiché, come afferma lo stesso regista “è una terra arida che ha bisogno di pioggia e di acqua per essere rinutrita”.

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La periferia non è solo malaffare

La zona di Tor Bella Monaca è posizionata geograficamente nel IV Municipio di Roma. Tuttavia, la periferia mostrata sul grande schermo si allontana dalla concezione comune. Siamo abituati a conoscerla come un campo minato da evitare, protagonista delle peggiori storie di cronaca nera. Il film intende proprio sdoganare questa convenzione sociale.

A Tor Bella Monaca Non ‘Piove’ Mai dona una nuova luce alla periferia capitolina. Un luogo in cui i valori sentimentali ed i principi etici, in realtà, sono alla base del nucleo familiare. Si dà meno importanza alle dinamiche conosciute per mostrarne un’altra visione, più reale e concreta.

Sebbene le vicende siano ben differenti, così come le strade identificative, la pellicola in uscita il 28 novembre mi rimanda a Pier Paolo Pasolini. Accattone, il suo primo lavoro del 1961, porta effettivamente sullo schermo la Roma degli anni Sessanta, includendo perfino zone meno conosciute. Accattone mostra una parte di periferia ormai inesistente oggigiorno, mentre A Tor Bella Monaca Non ‘Piove’ Mai offre allo spettatore la possibilità di interfacciarsi con la normalità ed abbandonare il pregiudizio.

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DUE FRATELLI OPPOSTI: CATTIVI SI NASCE O SI DIVENTA? 

Ciò che attrae maggiormente è di sicuro il confronto tra Mauro e Romolo, grazie ovviamente agli ottimi interpreti. Mauro Borri (Libero De Rienzo) è il classico bravo ragazzo che vorrebbe scappare dalla terra che lo ha generato. Cerca lavoro al Comune di Roma senza successo. È innamorato della bella Samantha (Antonia Liskova) che lo ha lasciato. Insomma, è un sognatore. Apparentemente non farebbe del male neppure ad una mosca.

Dall’altra parte c’è Romolo Borri (Andrea Sartoretti). È conosciuto per le sue rapine e le sue presenze in carcere. Stanco ormai di questa sua condizione e di come viene considerato dai più, è fortemente deciso a cambiare vita. Romolo cerca la felicità nelle piccole cose di vita quotidiana.

Due personaggi profondamente diversi uniti probabilmente solo da un cognome. È davvero così? C’è davvero una distinzione tra buoni e cattivi? E cattivi si nasce o si diventa?

Ecco, pensare che ci siano degli “uomini buoni” e degli “uomini cattivi” in funzione del luogo in cui vivono è un disegno su cui una certa parte della stampa specula da sempre. Mauro non è soltanto il ragazzo buono di turno, così come Romolo non è unicamente il contrario. Entrambi sono essere umani, con i loro pregi e difetti, impegnati a livellare o, talvolta, a peggiorare i propri errori. La disperazione li può condurre ad agire in modo sbagliato.

A Tor Bella Monaca Non ‘Piove’ Mai è uno spaccato di vita realistica. Il film ha una sua personalità – non scontata come si potrebbe immaginare – e smonta i pregiudizi. Marco Bocci ha realizzato un buon prodotto e l’impresa è stata sicuramente ardua. 

La pellicola riesce a distruggere i preconcetti per diffondere, in modo leggero, un’altra faccia della stessa medaglia.

Dimenticatevi dei buoni e dei cattivi e godetevi il racconto.

 

 

Assunta Urbano

Assunta vive a Roma ed è laureata in Lingue, Culture, Letterature,Traduzione presso La Sapienza. È una divoratrice di musica (specialmente britpop anni ’90) ed un'assidua frequentatrice di concerti. Ama i film tragicomici, legge libri classici, viaggia per il mondo, ma soprattutto mangia tanta tanta pizza.

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