Ci sono dischi che passano colpevolmente in secondo piano perché l’ambiente mediatico non ha prestato la necessaria attenzione a queste release.
Oggi mi cospargo il capo di cenere e faccio il mea culpa perché, all’indomani dell’inizio del lockdown, la scena elettronica nostrana si è dimostrata tra le prime a prodigarsi nella pubblicazione di musica per fini benefici attraverso un disco dal titolo eloquente: “Distance Will Not Divide Us“, la distanza non ci divide.
“Distance Will Not Divide Us” – Antologia della musica digitale italiana
Per fortuna, la musica non sparisce da un giorno all’altro, ed a quasi tre mesi dalla data d’uscita questa compilation di quattordici brani, trascendendo lo scopo iniziale, continua ad essere attuale: si tratta di tracce mai rilasciate in precedenza da gente del calibro di Populous, Clap! Clap!, Go Dugong, Godblesscomputers e Makai, giusto per fare alcuni nomi.
Composizioni fino ad ora tenute comodamente negli archivi, per i motivi più variegati mai rilasciate nelle pubblicazioni discografiche ufficiali anche da artisti che sono attualmente in fase di promozione per album pubblicati da poco.
Fascino da b-side, da rarità che trovano la giusta ribalta e soprattutto servono a fare del bene: si parte da una donazione di 5€ per scaricare legalmente l’intero elaborato. Tutto il ricavato è stato (e continuerà ad essere) devoluto all’Istituto Spallanzani di Roma.
Basta cliccare sulla pagina Bandcamp di “Distance Will Not Divide Us“ e spingere buona elettronica fatta in casa nell’impianto. Anche se con qualche giorno di ritardo.