Elodie e la sua Vertigine firmata Dardust

Vertigine è il nuovo singolo di Elodie prodotto da Dardust e scritto dallo stesso insieme a Elisa Toffoli e Davide Petrella (Tropico).

“Per lavorare a questo singolo e all’album che verrà mi sono circondata di professionisti che ho la fortuna di poter chiamare anche amici. Grazie a uno scambio e un confronto umano e artistico sincero, sto imparando ad esprimere me stessa attraverso la musica, una musica che racconti la mia visione attuale della vita e dei sentimenti.”

“Vertigine” è dunque il singolo che anticipa ufficialmente l’uscita del nuovo lavoro discografico, all’interno del quale si rinnova la collaborazione vincente con Dario Faini, che in questa circostanza firma una ballad moderna e ritmata. 

 

Elodie – Vertigine (testo)

 

Dove vai è ancora mattina
L’alba è una scusa ridicola, nel cuore ancora una spina
Non sono libera, ma almeno valuto un’alternativa
Per respirare, il cielo è verticale
Oggi mi ha già fatto a pezzi, male
Sono sola con me, confusa
Oggi mi sento così
Sola con me, confusa
Sola con me, confusa

E vorrei, vorrei sapere cos’è
Questa sensazione d’ansia che non mi passa
È il mondo che si sbaglia quando mi lascia
Da sola con me
Sola con me, sola con me
Se mi guardo le mani un po’ mi tremano
Ma tanto poi mi passa
Mi guardo in faccia, dovrei restare calma
L’orgoglio è un’arma
Che parla per me, parla per me
Parla per me

Per me che sfioro il cielo dall’ultimo piano
E non mi sembra più lo stesso
E adesso non so più che fai
Ma sento ancora la vertigine
Quando dici che era inutile
Piove su di me
Sembra una città, quella che non ho
Quella con i grattacieli più alti
Ora non so che fai
Ma sento ancora la vertigine
Sento ancora la vertigine
Sento ancora la vertigine

Sono sola con me, confusa
Oggi mi sento così
Sola con me, confusa
Sola con me, confusa

E vorrei, vorrei sapere cos’è
Quando allo specchio trovo un’altra che lì mi guarda
Oggi mi sento salva nella mia stanza
Da sola con me
Sola con me, sola con me

Per me che sfioro il cielo dall’ultimo piano
E non mi sembra più lo stesso
E adesso non so più che fai
Ma sento ancora la vertigine
Quando dici che era inutile
Piove su di me, sembra una città
Quella che non ho
Quella con i grattacieli più alti
Ora non so che fai
Ma sento ancora la vertigine

Sento ancora la vertigine
Sento ancora la vertigine

Non mi interessa se non so dove sei
Se non riesco neanche a dirti chi siamo
Vorrei soltanto che mi porti per mano
Lontano, lontano

Per me che sfioro il cielo dall’ultimo piano
E non mi sembra più lo stesso
E adesso non so più che fai
Ma sento ancora la vertigine
Quando dici che era inutile
Piove su di me, sembra una città
Quella che non ho
Quella con i grattacieli più alti
Ora non so che fai
Ma sento ancora la vertigine

Sento ancora la vertigine
Sento ancora la vertigine
Sento ancora la vertigine
Sento ancora la vertigine

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