Alcune Considerazioni, il nuovo inedito di Giovanni Truppi

Alcune Considerazioni è il nuovo brano di Giovanni Truppi – primo inedito dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo con Tuo padre, mia madre, Lucia – prodotto da  Marco Buccelli e Niccolò Contessa (I Cani).  

 

In Alcune considerazioni ho accumulato, in un flusso di coscienza, una serie di riflessioni e domande molto diverse tra loro. Mi colpisce sempre il fatto che, tra i pensieri che si susseguono mentre ad esempio stiamo facendo una passeggiata, siano mischiati senza soluzione di continuità l’alto e il basso, il drammatico e il comico. Almeno per me è così, e mi piaceva l’idea di descrivere una situazione del genere.

Giovanni Truppi – Alcune Considerazioni  (testo)

 

 

E mi rileggo i libri che ho già letto per capire come sono diventato
quello che sono diventato
se qualche cosa me la sono dimenticata

Per andare avanti a volte devo tornare indietro
come le cose che si chiamano Pietro
devo tornare in quel posto segreto dove sono nato
dove tutto è cominciato.

E sembra passato più tempo dal 2007
che dal ‘96
tu di sicuro penserai che è un problema ma per me è tutto ok
mi piace ancora parlare di lei
di come sto usando questa vita
tutta questa vita soltanto per capire chi sono

E hai voglia di cercare le parole giuste
hai voglia di cercare la melodia
a volte basta un niente, anche solo un rumore
non sai mai quando, mai come
arriva una poesia.

E sto sempre a pensare ma poi mi sembra sempre che le cose più importanti
le decido sempre a caso
E pensa tu che tutti quanti pensiamo, stiamo là tutto quanto il
tempo a pensare
chissà se tutti quanti pensiamo le stesse cose che penso anch’io.

Fino a che età scoperemo da vecchi,
se i gatti sono in missione segreta
e se i gabbiani estingueranno i piccioni per poi passare agli uomini

Quale il Paese del mondo
dove è più intelligente andare prima in vacanza
prima che ci arrivi qualcuno come noi.

E hai voglia di cercare le parole giuste
hai voglia di cercare la melodia
a volte basta un niente, anche solo un rumore
non sai mai quando, mai come
ti eri distratto
e vedi solo la scia.

E c’è qualcosa che mi manca ogni volta che vengo
e non dipende da me e non dipende da te
E con Riccardo eravamo amici, fino a che il rapporto non è sfumato
per motivi economici

E c’è qualcosa che mi dice che è meglio se non rispondo al messaggio
e mi conservo il ricordo di come eri all’università

e ora capisco di più perché i grandi
sono così incazzati con i ragazzi
tanto che non gli dicono mai com’è che va veramente

che il trucco c’è ed è non essere in giro quand’è l’uscita di scuola,
basta soltanto questo
perché soltanto così puoi pensare che intanto il tempo non passa
anche se passa lo stesso.

E mentre stai pensando alle parole giuste
e mentre stai cercando la melodia
arriva con un niente, non fa neanche un rumore
non sai mai quando, mai come
qualcosa viene, ti prende ti incarta, e ti trascina via.