È così è il nuovo album del cantautore partenopeo Eduardo De Felice, pubblicato lo scorso 18 Maggio per l’etichetta napoletana Apogeo Records.
Un album prodotto grazie ad una campagna di crowdfunding, avviata nel 2016 sulla piattaforma Musicraiser, che ha dato seguito all’esordio del 2014, “Viaggio Di Ritorno”.
Eduardo De Felice | È così
È così ho iniziato ad ascoltarlo in tarda serata, senza prestare troppe attenzioni alla musica e ai contenuti, cercando un attimo di relax dopo aver staccato tutto. La partenza un po’ in sordina mi aveva tratto in inganno. Sul punto mi son detto: è un omaggio a Lucio Battisti. Un’idea che si è trascinata fino a metà disco. Di lì in poi la musica è cambiata ed anche il giudizio si è andato delineando con maggior chiarezza.
Ad un ascolto più accurato la sensazione di aver in mano un album bifasico, a due velocità, non è scomparsa del tutto. Ho individuato una prima parte statica ma piacevole, che va dalla seconda alla 6a traccia, ancorata agli anni ‘70 ed al Battisti prima maniera.
Succede così, traccia centrale e primo singolo estratto, fa da spartiacque e dà avvio ad una seconda parte più dinamica e fluida. Dagli ottanta si viaggia verso i giorni nostri, con qualche piccolo richiamo a cantautori della scena romana come Moro, Baglioni e Gazzè. Un crescendo continuo di emozioni culminante in una featuring di valore, con Gnut – in questo lavoro nelle vesti di produttore artistico –, nell’ultima traccia.
L’album è composto da 11 tracce, per un totale di 39 minuti ed ha come tema predominate l’amore. L’amore raccontato dalla prospettiva dell’innamorato, da quando sboccia e fa sbandare fino al momento in cui finisce o impone scelte, a volte anche drastiche, ma necessarie , come la fuga.
Piccola stellina fragile è il canto malinconico di un innamorato che non si rassegna al fato, ed a mio avviso è la migliore della serie.
Succede così, che vagamente ricorda Alle venti dei napoletani Audio 2, rappresenta la traccia più attuale dell’intero lavoro. Trovo dunque azzeccata la scelta di utilizzarla come singolo di lancio per presentarsi ad un pubblico più ampio.
Giorni alle spalle e Strade su strade, invece, le mie preferite in assoluto.
In definitiva, È così risulta un buon lavoro. Pop nella forma e nella sostanza, e nulla a che vedere con le tendenze attuali o l’itpop dell’Edoardo nazionale che riempie gli stadi (o quasi). Un lavoro sincero, onesto nelle intenzioni e nella proposta. Una proposta che parte da Napoli ma che si distacca dall’oleografia che siamo abituati a conoscere. Eduardo affonda le radici nella tradizione cantautorale italiana, operando una scelta in controtendenza rispetto alle uscite di questo 2018. Se avrà avuto ragione sarà il tempo a dircelo.
Salvatore D’Ambrosio