La copertina della terza puntata dei live di X Factor 2018 è affidata ad una dedica di Fedez al neonato Leone.
“Io e la mamma ce l’abbiamo fatta senza pregare i santi”. Così i Ferragnez informano il mondo delle loro fortune e si prendono la scena. Complimenti.
Dopo l’eliminazione dei Red Bricks Foundation, i giudici, liberati da briglie tematiche riguardo alle assegnazioni, affilano le unghie e caricano i cannoni in vista della prossima battaglia.
I giochi vanno delineandosi con maggior chiarezza e con essi anche le strategie.
Il pubblico manda a casa Emanuele Bertelli, finito al ballottaggio con i Sevevo Casino Palace che vedono sempre più vicina l’uscita dal programma. Questi ultimi, penalizzati da assegnazioni poco funzionali a mettere in mostra la parte più interessante del loro progetto, hanno davvero poche speranze di spuntarla.
A mio avviso, dei nove concorrenti rimasti in gara, tre sono quelli che hanno concrete possibilità di arrivare fino in fondo. Mi riferisco a Luna, Sherol e Naomi, con Bowland e Martina Attili un gradino più giù che se la giocano a denti stretti con Anastasio. Salvo un exploit di quest’ultimo nelle prossime puntate, qualora accettasse e superasse la sfida lanciata da Manuel (esibirsi con una cover senza aggiungere farina del suo sacco).
Renza, seppur brava nella prova assegnatale, purtroppo sembra aver esaurito le cartucce a disposizione. La sensualità non basta ed a lungo andare le sue perfomances inizieranno a stancare. Leo Gassmann, dal canto suo, è alla continua ricerca di se stesso, si impegna e ce la mette tutta per risultare credibile, ma la strada sembra ancora lunga ed anche il suo tempo ormai pare scaduto. Insieme a Seveso, credo siano loro i prossimi a salutare il pubblico di X Factor.
Anche i giudici hanno ben chiare le dinamiche dei giochi e le reali chances dei concorrenti. In questa fase si valuta quali carte mettere sul tavolo. La provocazione finale di Manuel nei confronti di Anastasio, infatti, è di facile lettura. Il giudice milanese, consapevole di aver in squadra più di una potenziale vincitrice, prova mettere in difficoltà Mara, che quest’anno ha scommesso sul talento del rapper campano.
Il leader degli Afterhours sa bene quanto sia importante l’idendità per un artista, ed infatti non smette di elogiare i Bowland – vera sorpresa di questa edizione – ed il loro progetto ben a fuoco. Ma, allo stesso tempo, è conscio che quell’identità, ben marcata in Anastasio, potrebbe arrecargli grossi grattacapi. Ed allora prova a giocarsi il tutto per tutto appellandosi al regolamento. Come finirà? lo scopriremo forse già dalla prossima puntata.
Salvatore D’Ambrosio