Room Session è lo struccante che libera le canzoni dal processo di cosmesi.
È un ritorno alle origini, sia sul piano concettuale che nel senso più letterale del termine. Spinelli per tutti apre il suo disco con “Tutte le cose”, una canzone che parla di anni universitari e di frasi lasciate in sospeso. Mettendo un po’ di tempo a fare da distanza, risulta tutto più immediato quando c’è di mezzo il pentagramma, e le parole diventano liriche accomodate sulle note.
La prima delle dieci “Audiocassette” è un cantautorato blues amaro, eseguito chitarra e voce in 160 secondi a favore di camera. Ma anche tra gli scazzi più aspri riesce ad insinuarsi un po’ di sole, e liberarsi del proprio passato permette a quei girasoli in secondo piano di fiorire in questa primavera. L’estate saprà dirci quanto è stata maledetta.
“Tutte le cose”, se solo te le avessi dette prima…
Spinelli per tutti – Tutte le cose | Room Session
Estratto da “Audiocassette”
Nelle Room Session il cuore batte forte, anche se ha qualche ferita che ancora non si è rimarginata.
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