Giorno 30 (circa) di quarantena a causa del Coronavirus, la natura si riprende i suoi spazi, gli uccellini cinguettano in un bel cielo terso e l’umanità, almeno quella più razionale, se ne sta chiusa in casa a congestionare le linee internet attraverso dirette streaming e videochiamate. Quando avanza tempo, si inforna qualcosa o si canta sul balcone.
Facebook, Instagram, YouTube ed anche Twitch pullulano di artisti che si esibiscono in diretta dalle proprie abitazioni, etichette che organizzano calendari di date virtuali con i musicisti che fanno parte della propria label, addetti ai lavori che potrebbero parlare di mille cose interessanti ma finiscono per argomentare l’ennesima auto-celebrazione.
In questo marasma, ho selezionato un po’ di proposte dal web (cinque) che mi sento di consigliarvi: non aspettatevi miracoli sul vostro umore (sto cercando anche io qualcosa che mi tiri su, e sono aperto a consigli), ma è buona musica che può accompagnare gli sbalzi d’umore e magari farvi scendere qualche lacrima con un certo stile. Ecco i miei suggerimenti in ordine rigorosamente non gerarchico, da accompagnare con un calice di vino oppure un gin-tonic homemade.
Lorenzo Kruger – I concerti da Casa Kruger
Partiamo dal (ex?) leader dei Nobraino: istrionico come pochi nei suoi tour da solista, accompagnato dal solo pianoforte, ha riprodotto lo stesso mood delle proprie esibizioni nel salotto di casa, con ottimi risultati. Comicità grottesca, brani propri alternati a cover d’altri tempi (in questo video si possono ascoltare Edith Piaf e De Gregori, per citarne un paio) e spaccati di vita familiare con il diretto coinvolgimento dei suoi due figli, chiamati anche a cantare a favore di camera. Se Kruger vi stava sulle palle, continuerà a non destarvi simpatie, in caso contrario, questi live di un’ora sono piccole perle da non perdere.
The National – Live streaming del decennale di “High Violet”
Migriamo dai confini nazionali per goderci un bel docu-film condito da canzoni live: a dieci anni da distanza della pubblicazione del disco High Violet, The National hanno pubblicato attraverso una diretta streaming sul proprio canale YouTube il docufilm registrato in occasione della presentazione del disco, evento tenutosi presso la Brooklyn Academy of Music. La rock-band di Cincinnati non ha di certo bisogno di presentazioni: questa è una delle migliori performance per un disco ritenuto seminale. In aggiunta, la sezione di fiati è la stessa di Beirut, giusto per aggiungere ulteriore lustro ad un mix brillante.
Roberto Colella – Le cover “fatte in casa”
Torno a fare un giro nella nostra regione per dare luce ad uno dei pochi artisti che sta veramente arrovellandosi il cervello per fare qualcosa di diverso: vivere chiuso in quattro mura sta dando molta fantasia ed estro a Roberto Colella, che in questo video regala una performance di “The Sound of Silence”, il classico di Simon and Garfunkel, realizzata attraverso metodiche più caserecce di quelle utilizzate per il pane e della pizza fatte nelle nostre abitazioni. Menzione d’onore al fegato che ha contributo attraverso le giuste bevute ad “accordare” gli strumenti coinvolti, ed ovviamente questa versione del brano merita tantissimo.
Cosmo – DJSet/Viaggione di beneficenza
Questo video lo consiglio per partito preso. Cosmo nei primi giorni di quarantena aveva messo su un DJ Set di quattro ore che ha infiammato gli utenti, un viaggione attraverso electro-music diffuso dalla sua pagina Facebook. Le cose belle sono fugaci e la vita è un susseguirsi di delusioni, è noto, quindi il nostro ha ben pensato di cancellare quella diretta. Lo scorso venerdì è arrivata una bella sorpresa, mossa da intenti nobilissimi (beneficenza in collaborazione con la regione Piemonte): settanta minuti di DJ set che parte ambient per poi attraversare la world music e spingere di più. Non saranno quattro ore, ma di certo meglio di niente!
The Smiths – Live in Madrid, 1985
Ultimo ma non per ultimo (anzi!) una roba molto personale che mi ha svoltato il più recente venerdì sera. Adoro The Smiths, ed ho ritrovato su YouTube questo concerto completo registrato a Madrid, nel 1985, in occasione delle festività di San Isidro. In quell’anno, la band di Morrissey e Johnny Marr pubblicava il disco “Meat Is Murder”, e la scaletta del concerto ne risente in positivo perché si crea l’equilibrio perfetto tra la fase artistica più acerba ed una più matura, non ancora resa melensa dal successo commerciale del disco “The Queen Is Dead” (quello di “There is a light that never goes out”). Circa ottanta minuti di live che scivolano via asciutti, senza pause, con eroica poesia e qualche bella lacrimuccia.
Anche da isolati, per fortuna c’è sempre tanta musica da ascoltare!
Giandomenico Piccolo