Un progetto nato all’interno di una label discografica.
Lontani dalle solite dinamiche, Marco Zamuner e Andrea Pieragostin nella label Bliss Corporation ci lavoravano come stagisti, e giorno dopo giorno si è sviluppata l’idea del progetto artistico Eliza Tron, giunto alla seconda release con il singolo “Autotune“.
I riferimenti principali sono riconducibili al genere Itpop, rimodulato attraverso una personale visione della musica ed influenze electro. Ne abbiamo parlato con i diretti interessati in questa intervista.
Eliza Tron
Lockdown come fase per reinventare i propri orizzonti artistici. Raccontateci di più di come questa fase vi ha portato a creare nuovi singoli.
Nonostante il lockdown sia stato senza dubbio un momento surreale e negativo, per molti versi è stato sicuramente un’occasione per distaccarci dalla quotidianità e “infognarci” sulla musica.
Abbiamo quindi iniziato a registrare dei provini “italianeggianti” e continuato per questa strada.
Ormai per produrre bastano un pc e un microfono; non potevamo smettere di lavorare!
Ci siamo palleggiati i pezzi per un po’ e subito gli abbiamo affiancato dei video (anch’essi home-made).
Siamo in una fase di ripresa, come pensate di riprendervi i vostri spazi ed alimentare la creatività? Immagino non vedete l’ora di confrontarvi con altri musicisti senza il supporto della tecnologia.
Come hai detto tu, la tecnologia per noi è solo un supporto per ottimizzare le nostre idee, infatti, per quanto il lavoro individuale e in solitaria sul pc sia fondamentale, la magia che si crea stando insieme dal vivo a suonare o a “cazzeggiare” è altrimenti irriproducibile.
Ora che il lockdown è terminato, avendo la possibilità di vederci, stiamo sperimentando sound sempre nuovi e la produttività è aumentata. Non vediamo l’ora di farvi sentire cosa ribolle nei nostri PC!
C’è già qualcosa di ben definito che bolle in pentola e sarà pubblicato a breve?
Sì, abbiamo pezzi per un’altra intera quarantena, da ascoltare in loop fin quando non ci si stanca e abbiamo intenzione di pubblicarli a pillole, in maniera regolare.
In più, abbiamo deciso di continuare a pubblicare brani nella sezione “roba lo-fi che non uscirà mai” dei nostri canali YouTube/Spotify, in cui racchiuderemo tutte le “incompiute”, al solo scopo di rendere partecipe chiunque dei nostri svarioni, anche quelli più estremi!